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Non propriamente"war's movie"(film di guerra, pur se il tema è quello)"CHarlotte Gray"di Armstrong è un onesto film drammatico, ben realizzato, nel quale la protagonista Cate Blanchett, come in altre occasioni, dà ottima prova delle sue capacità interpretative. Nulla è sopra le righe, ma neppure sotto, per così dire e la vicenda drammatica ha un suo sviluppo e una propria continuità narrativa molto apprezzabili. Gli altri interpreti non"spariscono"(affermarlo sarebbe ingeneroso ma anche eccessivo)ma indubbiamente la"parte del leone"(o leonessa, nella fattispecie)è della Blanchett. Anche la tematica della lotta e della ricostruzione storica è trattata/svolta in maniera adeguata, decisamente in tono con il dramma insito in essa. Non troviamo, forse, nel fil, echi à la Hemingway, ma la sua realizzazione è opera e operazione di sicuro rilievo, al di là del fatto che, eventualmente, siamo comunque"contro la guerra a prescindere da tutto", in quanto si parla di avvenimenti già accaduti e in quanto tali"già rubricati", sui quali comunque un giudizio sarebbe inopportuno, in quanto decisamente"a posteriori"e con valutazioni ex post. C'è chi afferma che si sarebbe potuto bloccare Hitler con la nonviolenza, una valutazione probabilmente dettata da speranze utopiche più che da valutazioni attendibili...né la"controfattualità"può aiutarci molto, visto il suo carattere meramente probabilistico, motivo per il quale astenersi da simili giudizi e valutazioni parrebbe francamente opportuno El Gato
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