Cursed - Il maleficio |
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Un film di Wes Craven.
Con Christina Ricci, Shannon Elizabeth, Portia De Rossi, Joshua Jackson, Mya.
continua»
Titolo originale Cursed.
Horror,
Ratings: Kids+13,
durata 96 min.
- USA 2005.
uscita venerdì 25 marzo 2005.
MYMONETRO
Cursed - Il maleficio
valutazione media:
1,79
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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un crawen stanco, ma qualcosa c'èdi elgatolocoFeedback: 257552 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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domenica 28 agosto 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo "Cursed"(2005)è certamente più"debole"di altri film di Crawen, facendo scrivere a qualcuno, non del tutto a torto, che qui Craven è irriconoscibile et similia. Provo a fare"L'avvocato del diavolo", elencando alcuni punti comunque presenti nel film e caratterizzanti l'opera dell'autore: A)Il tema ricorrente del"mirror", dello specchio, infranto il quale si accederebbe a un altro grado di realtà, squarciando "il velo di Maya", per così dire; B)La "realtà "sempre tra mille virgolette(la formazione culturale di Craven è filosofica)ha sempre un suo doppio, qui esemplificato nelle"figure del museo delle cere"o meglio nel piccolo museo dell'orrore che si svolge in questo ambiente studentesco; C)Il tema dell'oppresso/dell'escluso, dell'"altro", è anche qui presente. Il co-protagonista maschile, quasi volutamente(per scelta esistenziale)"imbranato", sbeffeggiato in quanto ritenuto"gay"(ma il"gay vero"emergerà dopo metà film, volendo ancora una volta il tema del"doppio", Doppelgaenger, duende...), avrà una sua rivalsa ad un certo punto, atterrando chi lo deride-una sorta di iper-compensazione adleriana; D)I media, onnipresenti qui come nelle altre opere(anche se qui si può essere tentati, ma credo sia eccessivo, di parlare di"prodotto")di Craven, danno un simulacro di realtà, non "La Realtà", ma il problema si pone comunque, contro ogni "apparenza"("tutto è realtà, tutto è apparenza o anche non esiste realtà, non esiste dunque apparenza"), essendoci vari livelli di ciò che chiamiamo realtà;E)La documentazione sul"werwolf"(Hombre-lobo, loup-garou, licantropo)che l'imbranato riesce ad ottenere"frana"quando invece l'"oggetto della rivalità", la"pietra di scandalo"è vicino, come avviene, appunto, in"Cursed". In sostanza, potremmo dire, un Craven"minore", senz'altro, ma non totalmente"cieco"rispetto a quanto vuol mostrare, se non"dimostrare"(non ritengo sia questo il compito del cinema, né lo riteneva l'autore). Forse si tratta di non dilatare elefantiacamente determinati significanti nei loro rapporti con i significati, tenendo però presente che Craven qui è comunque presente, anche se sembra, a tratti, volersi prendere delle pause di riflessione... Gli attori, da Christina Ricci in poi, "realizzano un disegno", "tessono una tela", più che altro, mentre risulta difficile evidenziarne caratteristiche individuali particolari. El Gato
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