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L'esordiente regista limita i plagi a "La casa" di Raimi spiattellando una manciata di riprese con la steadycam e un pò di macelleria fatta alla bell'e meglio.Se quelle suddette 500.000 lire di budget le avesse spese insistendo sullo splatter casareccio visto che le soggettive dell'entità sono del tutto inutili poichè non interferisce mai nella vicenda,allora probabilmente questa robaccia avrebbe meritato davvero la non indifferente fortuna che ha avuto:la "Troma" ne acquistò i diritti per il mercato americano,e il successo fu discreto.Stiamo parlando beninteso di un trash involontario.Cioè,a cose fatte il regista ha pensato veramente che questo potesse essere un film serio ed accettabile...Qui si raschia il fondo del barile.La trama è evidentemente improvvisata lì per lì;gli attori sono dilettanti allo sbaraglio:in confronto,quelli dei film di Lloyd Kauffman meriterebbero un Oscar;la fotografia è sfocata nelle scene diurne e in quelle notturne si fatica a capire che succede;il doppiaggo è spesso fuori sincrono:la noia la fa da padrone il più delle volte e il finale non ha senso.Bisognerebbe assolutamente chiedere al regista cosa si era fumato non solo per aver concepito 'sta roba,ma soprattutto quando ha deciso come andava doppiato il personaggio di Cindy:l'accento italoamericano più insopportabile e finto che si sia mai sentito.Degno del peggior Joe D'Amato,del tutto immeritevole di attenzione.Ci saranno si e no 3-4 minuti appena degni di nota.Il titolo originale è "Il bosco 1",dove 1 sta ad indicare un seguito che per fortuna non ha mai visto la luce.Almeno finora....
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