La finestra sul cortile

Acquista su Ibs.it   Soundtrack La finestra sul cortile   Dvd La finestra sul cortile   Blu-Ray La finestra sul cortile  
Un film di Alfred Hitchcock. Con Raymond Burr, Thelma Ritter, Wendell Corey, James Stewart.
continua»
Titolo originale Rear Window. Giallo, Ratings: Kids+16, durata 122 min. - USA 1954. MYMONETRO La finestra sul cortile * * * * 1/2 valutazione media: 4,65 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Sull'ossessione di vedere e lo sguardo vincente. Valutazione 4 stelle su cinque

di Great Steven


Feedback: 70013 | altri commenti e recensioni di Great Steven
domenica 14 giugno 2015

LA FINESTRA SUL CORTILE (USA, 1954) diretto da ALFRED HITCHCOCK. Interpretato da JAMES STEWART, GRACE KELLY, RAYMOND BURR, THELMA RITTER, WENDELL COREY, JUDITH EVELYN, ROSS BAGDASARIAN
Un fotoreporter che in passato ha effettuato straordinari servizi in Pakistan è costretto all’immobilità su una sedia a rotelle per via di una gamba fratturata. Inganna perciò il tempo servendosi del suo marchingegno per spiare la vita dei vicini, ed è alquanto facilitato nella cosa poiché il suo appartamento si affaccia su tutti quelli del palazzo popolare in cui vive. Convinto di aver scoperto un assassinio nella casa dirimpetto, comincia ad indagare e a raccogliere indizi e, grazie all’aiuto della bionda fidanzata, riuscirà a far luce su un misterioso delitto, benché l’azione gli comporti poi la rottura della gamba sana. Alla base del film c’è il racconto di Cornell Woolrich, abilmente sceneggiato da J. M. Hayes, assiduo collaboratore di Hitchcock fin dagli anni 1940. A lungo snobbato dal pubblico per le numerose riproposizioni sul piccolo schermo ma fortemente osannato dalla critica per come gestisce l’economia della materia narrativa e il pathos della tensione, rimane senza possibilità di errore uno dei classici del maestro statunitense del brivido, apprezzabile soprattutto per l’accumulo di suspense che tiene lo spettatore col fiato sospeso fino alla risoluzione conclusiva, mantenendo per l’intera durata un registro intermedio che non disdegna nemmeno i canoni della commedia o i disegni fuorvianti di un thriller emozionante e potente. L’unica cosa che gli si può rimproverare è una prima parte più densa e viva della seconda, nonostante il momento clou si presenti proprio in quest’ultima ed esploda con una caterva lodevole di autoironia, forza espressiva e sfogo sensazionale. Tra gli psicothriller di Hitchcock, è probabilmente quello più riflessivo e che mette in campo meno colpi di scena, sebbene tutti azzeccati e funzionali allo svolgimento di una storia allora originale, e poi solo in seguito scipitamente imitata senza mai toccare gli standard ottimali del prototipo. Stewart ci mette l’anima recitando da protagonista come quasi sempre gli capitò nel corso della sua cinquantennale carriera, e dalla postazione cui la vicenda lo obbliga ad occupare, il suo savoir faire tranquillo e metodico emerge con battute simpatiche, espressioni efficaci e un convincimento artistico generale che gli permette di consegnare alla storia del giallo made in USA uno dei personaggi più sfaccettati e meglio calibrati in un difficile equilibrio fra sarcasmo e attaccamento alla realtà dei fatti. Una spanna sotto di lui G. Kelly, ma pur sempre di bellezza naturale e bravura tutt’altro accidentale: il suo carattere fa da aiutante al protagonista con un asservimento di piaceri e condivisioni che raramente si riscontra, tra le fidanzate immaginarie del grande schermo. Tutti gli interpreti, in via definitiva, sono appoggiati da un copione che non perde un colpo e che sa seguire gli avvicendamenti senza affidarsi alla casualità e senza ricorrere ad espedienti che avrebbero solo sortito l’effetto di stravolgere, episodio dopo episodio, una sceneggiatura che, in una linearità tutta sua e appunto per questo molto efficiente, merita un punteggio pieno per il fascino della sua perspicace orizzontalità. Ottima anche l’idea di girare la pellicola a colori anziché in bianco e nero: si è ottenuta una ricchezza cromatica che ritrae il quartiere in cui il fotografo vive azionando all’occhio di chi guarda il film un immenso e favoloso caleidoscopio che consente una panoramica davvero stupefacente. Nominato a tre premi Oscar: sceneggiatura, regia, fotografia di R. Burks.

[+] lascia un commento a great steven »
Sei d'accordo con la recensione di Great Steven ?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Great Steven :

Vedi tutti i commenti di Great Steven »
La finestra sul cortile | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | leonardo96
  2° | alex41
  3° | tony montana
  4° | il cinefilo
  5° | mondolariano
  6° | corry
  7° | samanta
  8° | gianleo67
  9° | borazio
10° | emmylemmon xd
11° | valetag
12° | enzo70
13° | tomdoniphon
14° | great steven
15° | aristoteles
16° | giomo891
17° | giulio andreetta
18° | daniele fanin
19° | elgatoloco
20° | luigi chierico
21° | elgatoloco
22° | rongiu
Rassegna stampa
Gian Piero dell'Acqua
Premio Oscar (4)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità