Citizen Toxie: The Toxic Avenger IV

Citizen Toxie è l’ultimo capitolo della fortunata saga del Vendicatore Tossico, firmata Troma. Alla sua uscita nel 2000 non riscosse molto successo, ma lo considero comunque uno dei migliori della serie se non addirittura al pari del primo capitolo. Il film si apre subito con le scuse da parte del creatore stesso Lloyd Kaufman della pochezza dei due seguiti che “facevano veramente schifo”, dichiarando che il film che sarebbe iniziato è il sequel VERO. Niente male come inizio e premesse che vengono soddisfatte appieno. In questo film Toxie non dovrà più vedersela con la malvagia Apocalypse Inc. come nei due film precedenti, bensì con la sua nemesi Noxie, proveniente dalla città di Amortville, ovvero l’esatto contrario di Tromaville, dove regna il crimine e il caos. Sicuramente ci si trova di fronte ad una delle opere più trash della serie e della Troma in generale. Durante il film infatti non vengono risparmiate parolacce e violenze. Il livello di splatter è davvero alto, basti pensare che nella scena dello scontro in ospedale sono stati usati 30 galloni si sangue.
Questo quarto capitolo, a differenza dei due film precedenti, torna ad essere visivamente e concettualmente offensivo come il primo capitolo. Le violenze che popolano la pellicola non risparmiano nessuno: handicappati lacerati da colpi di mitra, bambini lanciati contro il muro, teste spappolate, intestini e interiora strappati via, vecchie investite, teste parlanti, orge di feci, sangue e obesità e chi più ne ha più ne metta. Le offese vengono perpetrate a tutti: minoranze, maggioranze, religione e politica e diverse sono le scene esilaranti come la testa di un malvivente sfracellata da due libri rappresentati la Chiesa e lo Stato. Le citazioni e le parodie ad altri film non mancano, sia a pellicole estranee al mondo Troma, come Star Wars, Quarto Potere, Il braccio violento della legge, il mago di Oz; sia a pellicole prodotte dalla Troma, nel film sono infatti presenti il sergente Kabukimen (Sgt. Kabukimen N.Y.P.D.), la scena ricorrente della macchina che si ribalta presente in altri film (Tromeo and Juliet, Terror Firmer e Poultrygeist: night of the chicken dead).
Indimenticabili le prestazioni orali della nemesi di Lardass che, oltretutto, fa sesso spalmandosi sul corpo del formaggio, imperdibile il supereroe Masturbator (e la sua canzone: "Sono Masturbator, la potenza di 10 dita, restate indietro o vi innafierò di vita") così come il figlio di Toxie e quello di Noxie che, ancora feti, combattono nell'utero a colpi di mocio.
Insomma, si potrebbe riassumere il film come il festival del trash e dello splatter più estremo, che sa divertire e intrattenere.