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Ottimo esempio di cinema "alternativo",ossia fatto da chi ha un'idea del cinema che non ha niente a che spartire con la nostra,e non risente(almeno per ora)dell'influenza cinematografica occidentale.Il resoconto quasi insostenibile di un massacro(come dice il titolo)perpetrato nell'arco di una notte intera.Prima il registra riprende scene di vita qualunque nella provincia di manila,per poi irrompere nell'orrore senza l'ausilio di una progressione drammatica,filmandolo in tempo reale.Ma già nella prima parte,attraverso la frenesia caotica delle attività di comparse e protagonisti si avverte un senso di disagio:la percezione di un mondo senza alcun tipo di morale,dove contano solo i soldi e l'occidente inizia ad incombere(nei dialoghi ci sono continui sprazzi di inglese).Esagerate le reazioni di disgusto a Cannes(dove è stato premiato per la miglior regia):la violenza,pur essendo sconvolgente nella sua impassibilità,è ripresa in modo piuttosto asettico,filtrata attreverso gli occhi del protagonista(non meno colpevole pur essendone soltanto testimone allibito)e inframmezzata dai discorsi tra gli altri presenti.Insomma certi lavori di Lars Von Trier lo farebbero sembrare un film per famiglie,ma decisamente non è per tutti.Il lungo tragitto e le parti notturne girate in un digitale che riduce parecchio la visibilità risulteranno stancanti per molti.Rimane un tentativo estremo di raccontare una realtà che dietro la sottile facciata normale cela una totale mancanza di rispetto per la vita,e la banalità di un male che spinge chi ne viene iniziato a voler semplicemente andare avanti passivamente.Prima di accettare la recensione negativa scritta dal sito,suggerirei la visione diretta.Ma come ho già scritto stiamo parlando di un film che segue standard diversissimi da quelli a cui siamo abituati.
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