Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus |
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Un film di Steven Shainberg.
Con Nicole Kidman, Robert Downey Jr., Ty Burrell, Harris Yulin, Jane Alexander (I).
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Titolo originale Fur: An Imaginary Portrait of Diane Arbus.
Drammatico,
durata 122 min.
- USA 2006.
uscita venerdì 20 ottobre 2006.
MYMONETRO
Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus
valutazione media:
3,25
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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FURdi gMMFeedback: 0 |
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domenica 19 novembre 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Di Diane Arbus c'è ben poco qui, ma non è un male. Il film è principalmente una storia d'amore. Una bellissima e struggente storia d'amore. Il film comincia con una panoramica sulla vita di Diane (mi raccomando si pronuncia Dee-ann), cosa fa, cosa vede, cosa pensa. Principalmente cosa pensa. I suoi pensieri si accavallano, e non sono bei pensieri. Sono pensieri angoscianti. E' angosciata dalle sue paure, dai suoi genitori, dalla vita che non le piace; ma ancor di più è terrorizzata dal piacere che prova nelle sue paure. La continua ricerca di ciò che le piace, è esattamente ciò che le fa paura, e questo per lei è spiazzante. Questo è un elemento che non va sottovalutato, poichè fa capire che cosa frullava nella testa della vecchia Diane. Dicevo che è una bella storia d'amore, l'uno scopre l'altro con delicatezza e con passione. L'uno incontra l'altro in maniera diretta, esplicita e dolce. E questa storia d'amore non poteva che finire con il dolore. La storia è tutt'altro che banale, e coglie un punto fondamentale che un pò tutti tocca: ma noi, accettiamo e basta le nostre paure, oppure le amiamo? Perchè siamo sempre affascinati da quello che ci terrorizza? Non è forse questa una forma d'amore? In questo film, Diane cerca di scoprirlo. Ormai le sta stretta la sua vita, e fin troppo a lungo ha represso quella vocina che le diceva di esplorare e di amare ciò che la impaurisce, perchè nella sua natura. E la natura non si può sopprimere. La sua notura è stata bloccata dai genitori, dalla famiglia, dalla società. Lei è in bilico con se stessa. Non vuole più essere normale, ma non riesce ancora a diventare una diversa. Solo alla fine troverà il modo. La regia mi è piaciuta moltissimo, bellissime inquadrature (forse troppi primi piani della protagonista), e scene che stuzzicano la fantasia dello spettatore. Nicole Kidman da una delle sue prove migliori, e Robert Downey Jr (rinato a nuova vita) è intensissimo. E' un film non strano, ma bensì innovativo. Ha una sensibilità molto fine, quasi intoccabile, ma ai più attenti non sarà di certo sfuggita. A molti piacerà, a molti di più non piacerà. Io faccio parte della prima categoria, di sicuro non uno dei film migliori che abbia visto, ma certo è che va visto. Per una bellissima colonna sonora, per una delle storie d'amore più toccanti e riuscite che ho mai visto, per una regia "nuova" e per quei due meravigliosi e stupendi protagonisti.
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