Questa volta,come sovente capita ad i manuali di cinema quando trattano i titoli di genere,quelli del Morandini hanno proprio visto tutto un altro film. Si parte forte,con la cronaca dell'inseguimento sulle strade che avvolgono la capitale. Subito dopo l'opera di Girolami (alias Martinelli) ci cala in scene di violenza nelle ville della Roma bene. Via via il film cambia registro:dal poliziesco sfuma nel sociologico virando poi decisamente sul noir,con una resa dei conti degna di certi capolavori francesi. Le regole della co-produzione prevedono,si sà,che ogni Paese piazzi i suoi attori:il francese Bozzuffi é bravo e credibile,intenso. Anthony Steffen (Antonio De Teffé),italianissima figura di rara eleganza e plasticità,assurge prepotentemente il ruolo del vendicatore solitario. A voler trovare una nota stonata,le scene di stupro,comunque ben girate,non hanno seguito giudiziario,quindi sono "gratuite". Curiosità:tra i giovani delinquenti annoiati troviamo Valerio Merola,più tardi famoso come Merolone. Qui,la sua dote nascosta resta,appunto...nascosta. Un poliziesco ricco di epica.
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