Requiescant |
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Un film di Carlo Lizzani.
Con Mark Damon, Lou Castel, Pier Paolo Pasolini, Vittorio Duse, Nino Musco.
continua»
Western,
durata 110 min.
- Italia 1966.
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Pier Paolo Pasolini prete e guerriglierodi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
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martedì 4 giugno 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il western all'italiana è stata una grande avventura, oltre che un genere di successo, per gran parte della cinematografia italiana. Carlo Lizzani, come molti altri registi dell'epoca, accetta la sfida e si cimenta nel primo di due western da lui diretti. Lo fa senza spocchia, senza quell'aria annoiata e quell'eccessiva autoironia che ha caratterizzato le incursioni western di qualche suo collega. Per l'occasione chiama al suo fianco, in qualità di interprete, nientemeno che Pier Paolo Pasolini in un ruolo particolare, quello di un prete guerrigliero, un predicatore di rivolta che sceglie la violenza solo per necessità. Lontanissimo dalla figura di El Santo il frate rivoluzionario, spietato e visionario interpretato da Klaus Kinski in Quien sabe? il prete guerrigliero difensore dei deboli e dei perseguitati appare e scompare quasi fosse una visione. Più in linea con la tradizione il protagonista Lou Castel, un predicatore pistolero con la Bibbia e la Colt infilata in un cordone da monaco che dà l'estremo saluto alle sue vittime con il viatico classico della tradizione cristiana: "Requiescant in pace". Su un'azione scenica in linea con gli standard del genere e del periodo vengono innestati dialoghi che spesso toccano interessanti vertici concettuali, soprattutto quando affrontano i temi della libertà, della violenza e del dolore della guerra. Azzeccata anche la scelta di Mark Damon per la caratterizzazione di un cattivo che più cattivo di così non si può. La scena del massacro iniziale riprende quella del massacro di Portella della Ginestra, nel film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi. Tra le curiosità c'è la presenza dello stesso tempio azteco che nel film 1.000 dollari sul nero ospita il cattivo Sartana.
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