Ogni cosa è illuminata |
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Un film di Liev Schreiber.
Con Elijah Wood, Boris Leskin, Eugene Hutz, Laryssa Lauret, Jonathan Safran Foer.
continua»
Titolo originale Everything Is Illuminated.
Avventura,
Ratings: Kids+13,
durata 106 min.
- USA 2005.
uscita venerdì 11 novembre 2005.
MYMONETRO
Ogni cosa è illuminata
valutazione media:
3,33
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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E’ sempre dopoguerradi RescartFeedback: 8315 | altri commenti e recensioni di Rescart |
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domenica 7 aprile 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A tre anni dall’undici settembre è questo il presentimento, o l’auspicio, che il film esprime? Se sì, lo fa mettendo anzitutto il dito sulla piaga di un difetto sempre presente nell’essere umano di oggi come di allora: il nazionalismo. Emblema di questo difetto è il giovane ucraino Alexander Perchov, che si fa totalmente prendere dalle culture giovanili nordamericane ma continua imperterrito a considerare Odessa la più bella città del mondo anche se non ha nemmeno un aeroporto. Il vero cieco della storia qui è lui, non il nonno Alex che, quasi a voler giustificare la sua scelta di rinnegare le sue radici ebraiche ha chiamato il suo cane con il nome del più famoso afroamericano convertito all’ebraismo: Sammy Davis Junior, aggiungendo un secondo junior. Alexander conosce ben poco degli Stati Uniti, se non la lingua ma a modo suo, e continua a chiamare Davis “negro” senza sapere che si tratta di un termine dispregiativo. Come il nonno di Jonathan, che va a Odessa per tornare alle radici della sua famiglia e per ricompensare la donna che suppone lo abbia salvato, anche per Alexander l’unica via di uscita dalla sua penosa situazione esistenziale consisterebbe nello smettere di considerare l’Ucraina e il suo Paese una terra promessa, per mettersi sulle orme del coetaneo “JonFen” e del nonno superstite 60 anni fa. Oggi, dopo quasi 10 anni, l’Italia non è forse diventata molto più simile all’Ucraina di quanto non lo fosse già allora? Non sarà colpa di Putin ma forse lo è del grande fratello che ha in Italia, paese che certo non era antisemita prima del nazi-fascismo, come sembra lo fosse l'Ucraina.
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