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Commedia che vuole rinverdire i fasti dell'omonima serie TV che ha lanciato e fatto conoscere Johnny Depp, che nell'occasione appare nell'immancabile, simpatico cameo di poche inquadrature e due minuti netti. La sopresa è Jonah Hill, non ancora 30enne, attore, sceneggiatore e produttore, prima o poi probabilmente anche regista che da comico demenziale si è trasformato in attore rispettabilissimo con tanto di candidatura all'Oscar. Per entrare nei panni del poliziotto ha pure perso una trentina di chili (notare la differenza con "Lo spaventapassere" uscito più o meno contemporaneamente da noi), rispetto agli altri suoi film non appare adulto ma certamente più maturo e ora non teme più di essere regolarmente scambiato per il suo grande amico Seth Rogen, cosa che succedeva spessissimo. La serie è del 1987, in Italia uscì col titolo " I quattro della scuola di polizia" (o una roba del genere) e ora quel serial diventa una commedia a tinte action con un sex symbol e un attore spassosissimo, spediti sotto copertura in un liceo per indagare su un traffico di droga tra prof arrapate, feste, bulli e pupe. Divertente, ben scritto e dal ritmo incalzante, è un omaggio alla serie e al suo mitico protagonista, vira verso il lato comedy senza disdegnare comunque sparatorie, inseguimenti e qualche cazzotto ben assestato. Il film punta ai ragazzi, ai nostalgici non piacerà troppo, aggiunge un tocco troppo demenziale in stile "Scuola di Polizia", è comunque liberissimo di essere se stesso senza rimanere impigliato in schemi o obblighi. Molto affiatati i due protagonisti, si integrano e si bilanciano (e non solo per l'aspetto) in un opera leggerissima e dignitosa, equilibrata e per fortuna senza troppi peli sulla lingua. Buddy movie quindi ma sensato e con un certo divertimento scorretto che fa spesso la differenza.
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