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CERTAMENTE IL NONO CAPITOLO DELLA SERIE E' UN FATTO QUASI ECCEZIONALE..ORMAI A CONTENDERSI IL PRIMATO FRA JASON VOORIES E FREDDIE KRUEGER RISPETTO AL NUMERO DI CAPITOLI "SFORNATI" DAL CINEMA HORROR MADE IN USA. DIFFICILE PORRE FINE A "MITI" COME UNO TRA QUELLI CHE HA RISCOSSO MAGGIORE SUCCESSO. ANCHE SE IN QUESTO FILM JASON LO DOBBIAMO PIU' CHE ALTRO IMMAGINARE DATO CHE SI IMPOSSESSA DELLE VARIE VITTIME CON CUI ENTRERA' IN CONTATTO.. PERDENDO UN PO' DEL PATHOS CHE LA "CREATURA MASTODONTICA MUNITA DI MACHETE E MASCHERA DI HOCKEY" CREAVA NELLO SPETTATORE SOLTANTO NEL VEDERE LA SUA IMMAGINE.. MA LE ASPETTATIVE NON SARANNO COMPLETAMENTE DELUSE...
IL LAVORO RISULTA PER IL RESTO UNA CONTINUAZIONE DEI VARI CAPITOLI NELLO STILE..ANCHE SE IN QUESTO MANCA QUEL "QUID" DI TENSIONE SEPPURE IL RITMO DELLE SEQUENZE E' MANTENTUTO AD EFFICACE LIVELLO. NEL COMPLESSO RESTA UN FILM VICINO ALLA SUFFICIENZA CON UN RIMPIANTO PER I PRIMI EPISODI (MIGLIORE L'OTTAVO INCUBO A MANHATTAN CHE INVECE RIPRODUCE FEDELMENTE LA MATRICE ORIGINALE SEPPURE GIRATO PER 2/3 IN UNA NAVE DA CROCIERA). VOTO 6-
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