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Che il ritorno alla vicenda di ALIEN,messa in scena dal medesimo regista ben più di trent'anni fa,non sarebbe stato esaltante già lo sospettavo...ma non immaginavo certo tali livelli di,suppongo involontaria,bassezza.
Innanzitutto la tensione e l'angoscia che permeavano il capolavoro originale sono un pallido ricordo che,anzi,svanisce anch'esso a fronte della pagliacciata offertaci adesso da Scott...la sequenza finale circa la spiegazione della nascita dell'orribile mostro mi ha fatto trascorrere 50 secondi di assoluta e piacevolissima ilarità:per non discutere della scena del"parto alieno"(con quella specie di polipo da due soldi)sul quale preferisco stendere immantinente un velo pietoso.
Nella sequenza d'apertura in cui"l'ingegnere"(un pupazzone celeste degno solamente degli annali dei fantocci di STAR TREK)ingurgita il contenuto della ciotola e poi si trasforma ero già tentato di considerarlo il testamento ufficiale della morte del cinema di Ridley ma ciò che ne è seguito è stato molto peggio:il make-up del vecchiaccio a capo della spedizione(che inizialmente appare a mò di ologramma e poi materialmente)è quanto di peggio si potesse fare a un attore,le"bisce"letali non spaventano nessuno,Charlize Theron è semplicemente ridicola quando incomincia a fare la"dura"con gli altri membri della spedizione e infine,peggio mi sento,Noomi Rapace è lontana anni luce dalla grandissima performance"guerriera"di cui ha dato prova Sigourney Weaver nel lontano 1979...imbecillità completa della trama a parte,ciò che mi ha peggio sorpreso sono stati i dettagli elencati.
Concludo invitando il fù Ridley Scott ad adornare questa sua ultima imponente creazione con quanto,di estetico,gli è più caldamente consigliato:una bella corona di fiori,possibilmente con allegata lapide.
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