Ronin

Cinque ex agenti segreti, resi "disoccupati" dalla fine della guerra fredda, si guadagnano da vivere come mercenari. Ingaggiati per recuperare una valigetta dal contenuto sconosciuto, la inseguono per due ore tra Nizza, Parigi, Arlais...........tradimenti, morti apparenti, propabili e morti vere (qui bisogna avere almeno due episodi letali per passare al creatore...) e soprattutto prolungati e spettacolari inseguimenti (con il family life dello sponsor in primo piano, a tutto schermo, perchè si deve pur campare per fare il film). Le auto che vengon giù anche dal cielo, autotreni decollano su macchine divenute rampe di lancio, slalom in controsenso in autostrada, dove tutti si schiantano gtranne i Nostri, e vai................. Sì, nel momento culminante c'è anche un timido tentativo di seduzione da parte dell'unico personaggio femminile verso il più eroe dei nostri eroi, ma non va al di là dell'invito verbale. Anche gli autori hanno visto che non ci stava proprio. E corri, e spara....... Un action movie ben fatto, secondo i canoni tradizionali, con effett speciali ed acrobazie "umane" e non surreali. Personaggi tutto sommato stereotipati, ad una dimensione, traditori compresi, a misura di caratteristi e dove quindi vecchie volpi come De Niro si muove con naturalezza, quasi giocando (un po' meno Reno). Un film per gli amanti del genere e scacciapensieri per gli altri. E i Ronin, i mitici samuray che, perso il Principe che dava senso alla loro vita ed alla loro lotta si suicidano in massa dopo la vittoria e la vendetta? che c'entrano? prodromi dei nostri eroi, ma non sino a questa tragica conclusione; personaggi del plastico pazientemente costruito dal "collega" in pensione, rifugio nel momento più difficile dell'avventura, ci insegnano che nella vita bisogna credere in un fine, da perseguire senza troppe domande sul quotidiano,senza il quale nessun contenuto di qualche misteriosa e preziosissima valigetta può avere valore.