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Recuperati fortunatamente grazie a un cofanetto Rai Trade, questi quattro film-tv sono testimoni del fervido fermento creativo argentiano dei primi anni '70, e che proseguirà fino alla fine del decennio.
Gli episodi sono:
- "Il vicino di casa": una coppia (Aldo Reggiani e Laura Belli), si trasferisce con un figlioletto di qualche mese in una villa vicino al mare. Il vicino di casa, però, ha appena ucciso la moglie, e loro ficcano il naso dove non dovrebbero.
- "Il tram": un ispettore di polizia (Enzo Cerusico), indaga su un omicidio impossibile, avvenuto su una traversata notturna di un tram e, quindi, presumibilmente agli occhi di tutti. Ma c'è un particolare trascurato. Colpo di scena finale.
- "Testimone oculare": una donna (Marilù Tolo), è testimone oculare di un omicidio del quale non ci sono prove. Le credono solo il marito e il commissario di polizia.
- "La bambola": un misterioso individuo esce da una clinica psichiatrica e miete vittime. Una donna viene avvicinata da un uomo che le dà una bambola. Eventi sconnessi? Un grande colpo di scena finale.
Se il migliore è "IL tram" (tratto da un elemento tagliato della sceneggiatura de "L'uccello dalle piume di cristallo"), seguono "La bambola", "Testimone oculare" e, infine, "Il vicino di casa".
Ma ognuno è godibile per qualità narrativa, per brivido e suspense. Un ottima miniserie del 1973, prodotta dalla Rai, che all'epoca si scandalizzò per i temi piuttosto avveniristici trattati nonostante quasi nessuna efferatezza mostrata esplicitamente.
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