Un Principe tutto mio 2 - Un matrimonio da favola

Non si può certo parlare di capolavoro riferendosi a questo secondo film, seguito del più noto - ma più noioso - "Un principe tutto mio" con Julia Stiles. Tuttavia è abbastanza incomprensibile il motivo per cui la critica si sia completamente disinteressata a questo prodotto rispetto al primo, dal momento che, se non è migliore, certamente non è peggiore del suo predecessore. Rimane presenza costante del cast Luke Mably, nei panni del principe ereditario Edvard di Danimarca, e tuttavia - sempre inspiegabilmente - il volto della sua amata cambia! Ebbene si, perché la parte è stata affidata ad un'altra attrice - Kam Heskin - che è andata a sostituire Julia Stiles, e fin qui andrebbe tutto benissimo. Tutto bene, se non fosse che non è stata data alcuna plausibile motivazione di questo! Ancora nei due successivi ( "Un principe tutto mio 3" e "Un principe tutto mio 4" ) viene ripetuto questo giochino, questa volta sul protagonista maschile. Improvvisamente ci troviamo con un principe...diverso. E ci si sente destabilizzati! Ricordiamo la premura che è stata usata nel completare le scene finali del film "Parnassuss" dopo la tragica scomparsa del protagonista, Heath Ledger. Addirittura è stata cambiata la trama per giustificare un cambio di attore. E qui niente...nemmeno una parola. A dimostrazione del totale distrattismo con cui questo film è stato concepito, anche in relazione ai precedenti ed ai successivi, ricordiamo tutta una serie di anacronismi ed inesattezze che si riscontrano nello sviluppo della trama. E' assurdo, ad esempio, che l'abbandono della principessa sull'altare e del "cambio di sposa" non sia annunciato ufficialmente da Edvard e dalla casa reale: anche se egli è il Re non ha tutto questo potere assolutistico, specialmente in Danimarca dove la forma di governo è una monarchia costituzionale. Non è certo un film affidabile da un punto di vista dell'esattezza riguardo ai rapporti sociali fra famiglia reale e popolo, ed alla diplomazia; tuttavia non è nemmeno così terribile come sembra dal silenzio totale del mondo della critica cinematografica nei suoi confronti. E' una piacevole commedia sentimentale, con la quale passare un oretta e mezzo di totale relax. Gli attori sono interpreti validi, le location sono molto belle - la dolce Danimarca - e la storia tutto sommato cerca di restare in piedi. Più o meno come centinaia e centinaia di altre commedie romantiche.