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Sinceramente sono rimasto un po' deluso dall'ultima fatica del regista Snyder, perchè questo film non è paragonabile a 300 o Watchmen, che sicuramente meritavano entrambi più di tre stelle. In questo film, la protagonista è una giovane ragazza (Blunt, perfetta per la parte della ragazza indifesa e fragile), che, morta la madre, si ritrova sola a difendere la sorellina dalle grinfie del becero patrigno. Dopo uno scontro con quest'ultimo, la sorella muore, colpita da un proiettile vagante sparato proprio dalla protagonista ed indirizzato al patrigno. Accusata dell'omicidio, verrà rinchiusa in un ospedale psichiatrico, dove farà la cocnoscenza di altre ragazze in una situazione simile alla sua, e con le quali metterà in pratica un piano di fuga da quel posto maledetto. Il film si basa molto sulle "fughe oniriche dalla realtà" della protagonista, che grazie alla propria immaginazione riesce ad estraniarsi da un mondo che non le appartiene. Sostanzialmente il risultato di ciò può anche essere positivo, ma siccome si ripresenta diverse volte durante lo svolgimento del film risulta un po' forzato, e le scene anche se caratterizzate da un dispendio di ottima computer grafica sembrano quasi uno spreco ingiustificato di tecnologia fine a sè stessa.
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