Segreti di Stato |
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Un film di Paolo Benvenuti.
Con Antonio Catania, David Coco, Sergio Graziani, Aldo Puglisi.
continua»
Drammatico,
durata 85 min.
- Italia 2003.
- Bloom Distribuzione
MYMONETRO
Segreti di Stato
valutazione media:
3,32
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La logica delle indaginidi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
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lunedì 14 novembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Non è facile portare sullo schermo le vicende legate alla Strage di Portella della Ginestra senza farsi schiacciare dal paragone con il film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi, uno dei monumenti del cinema italiano di denuncia civile. Per questa ragione Paolo Benvenuti in Segreti di Stato sceglie di percorrere una strada diversa dal grande maestro. Con un approccio quasi minimale alle vicende il regista affida alla logica e alla concatenazione dei fatti l’incarico di tenere desta l’attenzione dello spettatore e quando gli sembra che le parole rischino di non essere sufficienti introduce due geniali trovate come il plastico della montagna e i disegni dell’avvocato. Semplice ed essenziale il plastico della zona di Portella utilizzato dal protagonista e dal suo amico perito consente di visualizzare con chiarezza l’evoluzione progressiva delle ricostruzioni e l’incoerenza delle teorie “ufficiali”. Quando il plastico non basta ci sono i disegni che l’avvocato redige per ordinare le proprie idee. Queste splendide tavole da fumetto che in realtà sono state disegnate da Loredano Ugolini hanno le stessa funzione delle tavole dei cantastorie: forniscono allo spettatore un supporto visivo che lo aiuta a seguire meglio la narrazione degli eventi. Non mancano momenti di genialità espressiva come la citazione del film di Francesco Rosi nel racconto della morte di Pisciotta e dei suoi preparativi attraverso le immagini riflesse nello specchio del mobiletto a muro della cella. Immaginifiche sono poi le sequenze delle “carte messe sul tavolo” in una sorta di appassionante solitario dal Professore, un personaggio ispirato alla figura di Giuseppe Montalbano, un comunista radiato nel 1957 dal PCI "per indisciplina". Una dopo l’altra mostrano la concatenazione degli eventi e delle responsabilità fino a quando un colpo di vento apre la finestra e le fa volar via...
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