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Considerato uno dei più bizzarri western all'italiana di sempre racconta la storia di tre fratelli che ereditano una miniera d'oro e si trovano a dover affrontare un megalomane che si fa chiamare Giulio Cesare ed emula le gesta del personaggio storico. Giulio Cesare è interpretato da un Enrico Maria Salerno, credibile nonostante sia alle prese con un personaggio ai limiti della caricatura. Si tratta di un western originale che anticipa le future commistioni del western all’italiana con altri generi. Interessante il personaggio di James Shigeta, popolarissimo interprete di film come The Crimson Kimono e The Yakuza e di varie serie televisive. Tra le curiosità vanno annoverate anche le pistole esibite da Whitty Shelby. Il film, che originariamente doveva intitolarsi "Tre ragazzi d'oro" e poi "Tre pistole d'oro" è stato girato in Algeria per decisione del produttore Dino De Laurentiis in contrasto con il regista Enzo Peri che avrebbe preferito il Texas. Nel 1968 è stato redistribuito con il "Tre pistole per un massacro".
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