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Rispetto alla critica che ha sentenziato la bocciatura in toto di questo sequel della saga, personalmente non mi sentirei di apostrofarla pellicola inutile nella sua interezza. Fulci del resto per motivi di salute non ha potuto partecipare con costanza alla regia e i risultati discontinui di questo prodotto si avvertono. Il film parte bene soprattutto come trama: in un laboratorio segreto militare nelle Filippine si stanno effettuando esperimenti con sostanze chimiche per riportare in vita i morti. Ma non appena i militari scoprono gli aberranti effetti indesiderati dell'esito di questa loro operazione, tentano di bloccarne la diffusione, ma ormai il contagio sarà destinato ad espandersi come ci viene mostrato nel corso dei primi 30 minuti di film. Segue poi una sorta di rito a ripetizione tipico del genere, tra poveri sopravvissuti che tentano la fuga rifugiandosi in sperdute zone ad ampio raggio di azione come boschi, capanne isolate, e zombi che sbucano da tutte le parti, i quali accerchieranno da tutte le parti i vivi costringendoli ad un'estenuante e continua (fino alla noia) lotta per la sopravvivenza. Buoni alcuni trucchi e scene particolari, ma francamente ridicole alcune situazioni che non sto qui ad elencare. Un film che si inabissa lentamente in una non-trama alla mercé di un prosieguo asfissiante tra inseguimenti e fuggite. Accettabile per gli amanti del gore, ma complessivamente non all'altezza dei primi due film della saga. Un quasi incidente di percorso che trova senza dubbio la sua causa in una regia avvenuta non in tempi costanti.
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