Natale in Sudafrica |
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Un film di Neri Parenti.
Con Christian De Sica, Max Tortora, Barbara Tabita, Serena Autieri, Massimo Ghini.
continua»
Commedia,
durata 105 min.
- Italia 2010.
- Filmauro
uscita venerdì 17 dicembre 2010.
MYMONETRO
Natale in Sudafrica
valutazione media:
1,68
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Nessun commento di partedi HULK1Feedback: 4350 | altri commenti e recensioni di HULK1 |
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lunedì 19 settembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Qualche natale fa ho letto un commento nel quale un personaggio fine intenditore di cinema, si scagliava contro i rossi , una tirata senza capo e coda, contro Venezia, i festival, i ross iche monipolizzano il cinema italiano, premiandosi, lodandosi, autoreferenzialità mi pare sia il termine esatto. Ora questo strenuo difensore del cinepanettone nazional popolare ignora , la vergogna che proviamo noi rossi nel vedre il cinema degli ultimi trent'anni. Ignora il libro 'Il più brutto del mondo' scritto dal prof. Bertetto, nel lontano 1982 dopo l'ennesima , disastrosa parata di film italiani alla mostra di Venezia. In quel libro si parlava ovviamente degli Autori, Antonioni, Fellini, Visconti, Bertolucci, Pasolini. Una impennata il nostro prode l'ebbe con Tarantino, che non conosce il cinema italiano contemporaneo. Il cinepanettone se il nostro difensore degli azzurri, leggesse, si interessasse veramente al cinema, conoscerebbe riviste che il genere o hanno analizzato , catalogato, criticato seriaente. Purtroppo il nostro azzurro difronte a questo ultimo natale probabilmene è fuggio dal cinema. Nelle puntate precedenti qualche abbozzo di novità lo si era tentato. L'uscita di Boldi doveva per forza essere compensata, la partecipazioni di gasman, tognazzi, la gnocca di turno Hutzigher continua nella tradizione. In questa ultima fatica la gnocca di turno è Belen Rodriguez, Sempre vestita in maniera succinta ed assurda, recitazione nulla, panariello dopo aver dichiarato di non essere compatibile con il cinema, ormai funziona solo nelle pubblicità, eccolo nel panettone. La volgarità gretta, vagamente attenuata negli uttimi due episodi, torna trionfale come in natale sul nilo. Merda, rutti, battute e situazioni becere , si ripetono stancamente. Belen si mostra in tutte le sue grazie, farà strada ? Insomma la critica dei vezzi della borghesia degli arrivati, era quanto i vanzina si prefiggevano quando iniziarono le varie vacanze, le basi del cinepanettone, una critica bonacciona ed ammiccante naturalmente. Ora si fa autocompiacente, i vizi, i vezzi diventano qualità, questo cinema piace coì al proprio pubblico, nel quale si riconosce e rispecchia, senza nessuna capacità di anlisi.
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