Sette dollari sul rosso |
|
|||||||||
Un film di Alberto Cardone.
Con Fernando Sancho, Anthony Steffen, Gianni Manera, Loredana Nusciak, Alfredo Varelli.
continua»
Western,
durata 91 min.
- Italia 1966.
|
||||||||||
|
||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La tragedia greca si fa westerndi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 9 settembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
«…chi conversa coi saggi sarà saggio, chi con gli stolti sarà simile a loro». Prima ancora che il film inizi a tessere la sua trama la condanna del piccolo Jerry, prigioniero e insieme protagonista di un destino crudele, è già scritta nella citazione dal Libro di Salomone che compare sullo schermo. Rapito e adottato dai banditi diventa simile a loro fino, si macchia delle stesse colpe, ne divide gli effimeri trionfi e le inevitabili sconfitte. Proprio la citazione biblica ha spinto alcuni critici a parlare del film di Cardone come di una «…trasposizione narrativa delle interpretazioni più estreme dell’etica calvinista che rifiuta l’idea stessa di libero arbitrio». Secondo i sostenitori di questa tesi il film sarebbe la simbolica rappresentazione del fatto che nessuno può sottrarsi al disegno di Dio nel cui libro è già scritta nei minimi dettagli la storia di ciascuno. È una lettura riduttiva che attribuisce eccessiva importanza non al merito della citazione iniziale, che parla dell’influsso determinante dell’ambiente in cui si vive sul destino delle persone, ma alla sua provenienza, cioè la Bibbia. In realtà 7 dollari sul rosso è uno degli esempi più significativi della trasposizione in chiave western della struttura della tragedia greca classica. Il tracciato della vita dei protagonisti, le sue vicende, le gioie e i dolori sono scritte dal destino e non da un dio più o meno buono, malvagio o dispettoso. Ciascuno riveste la parte che gli è stata assegnata e la vive fino in fondo senza potersi mai sottrarre. Anche la struttura narrativa del film segue rigorosamente la struttura in tre momenti dello schema classico della tragedia così come è stato codificato da Eschilo: il “prologo” che introduce il dramma legando i personaggi a un destino (uccisione della donna e rapimento del bambino), la “parodo” in cui si dispiega l’azione scenica dei protagonisti (Jerry diventa un crudele bandito e suo padre un feroce giustiziere) e l’”esodo”, la tragica conclusione finale (il duello e la morte di Jerry).
[+] lascia un commento a gianni lucini »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Gianni Lucini:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
|