La seconda parte de I DONI DELLA MORTE e l'ultimo capitolo in assoluto della saga cinematografica tratta dai romanzi della Rowling si è rivelata,almeno per quanto riguarda me,quasi una benemerita delusione.
Ho scritto"quasi"in quanto,se non altro e a differenza del disastroso IL PRINCIPE MEZZOSANGUE,può vantare alcuni pregi:gli effetti speciali visivi sono eccellenti(se non altro,almeno questi,il regista D.Yates,pur non essendone il realizzatore,è riuscito a dirigerli con maestria),alcune interessanti sequenze d'azione(solamente alcune e tra queste non rientra,tragicamente,la battaglia finale tra i buoni e i mangiamorte attesa da un bel pezzo)nonchè lo scontro finale tra Harry e Voldemort(anche se lo avrei voluto assai più emozionante ma con un tipo come Yates ogni cosa è una noia saporifera).
Gli aspetti positivi finiscono qui e,sempre qui,iniziano quelli devastanti:all'incirca dopo dieci minuti di film ero già tentato di addormentarmi sulla poltroncina e contare le pecorelle che saltano lo steccato per pisolare meglio,gli interpreti principali(soprattutto il granitico Radcliffe/Potter)sono totalmente fiacchi,privi di qualsiasi carisma e danno l'impressione,in termini"meccanici",di essere delle automobili a cui qualcuno ha sgonfiato tutte le ruote(responsabile del misfatto è sempre l'inetto Yates),i dialoghi(quasi tutti)in precedenza memorabili(e mi riferisco all'era precedente all'oscurantismo fiacco e penoso di Yates)adesso fanno l'effetto di una sana camomilla che concilia il sonno.
Mi accingo adesso ad analizzare i personaggi:Lucius Malfoy assomiglia sempre di più a un alcolizzato cronico,Draco ormai è praticamente andato a farsi benedire insieme a quei due fessi del piffero che si porta dietro,la tanto temuta Bellatrix(l'atttrice è Helena Bonham Carter)viene disintegrata in dieci secondi netti,l'attrice che interpreta Narcissa ha l'aria di non sapere nemmeno cosa ci sta a fare su un set,la comparsata del defunto Silente sembra seria ma,in sottofondo,è anch'essa di una noia micidiale,Hermione Granger è la solita saputella,su Ron Weasley è meglio stendere un velo pietoso e su Alan Richman/Severus Piton non intendo esprimermi poichè quanto più si ritiene credibile tanto più il suo essere pirla tende ad autoalimentarsi vieppiù...e con questo penso di essere stato abbastanza chiaro nel mio giudizio sul film in questione,ed è un vero peccato in quanto il primo capitolo dei doni della morte mi aveva davvero soddisfatto e sorpreso positivamente...coltivavo quindi la segreta speranza che il buon David fosse riuscito a svegliare la saga dal sonno catatonico in cui l'aveva precipitata...ma ora mi rendo conto che,dopo una bella botta di vita(la prima parte),il buon regista(buono si fa per dire)ha deciso di tornare nuovamente a dormire come il conte Dracula torna nella sua bara per sfuggire ai raggi del sole...che peccato.
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