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La vita è bella |
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Un film di Roberto Benigni.
Con Horst Buchholz, Roberto Benigni, Giustino Durano, Nicoletta Braschi, Giuliana Lojodice.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 131 min.
- Italia 1997.
- C.G.D - Cecchi Gori Distribuzione
uscita giovedì 18 dicembre 1997.
MYMONETRO
La vita è bella  
valutazione media:
4,48
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un Benigni commovente!
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| domenica 9 gennaio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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E' un film che merita gli oscar ricevuti, sia come miglior film, sia per l'interpretazione di Benigni, sia per la colonna sonora! Benigni in questo film ha superato se stesso! La prima parte è comica ma in ogni caso molto piacevole a vedersi e molto divertente ed è molto bella la scena in cui Guido e Dora entrano in casa dopo la fuga da quel pranzo ufficiale di fidanzamento e dopo pochi secondi ne esce il bambino! E' una famiglia che vive bene, serena nonostante i tempi, se non ricevendo qualche sgarbo in quanto ebrei. La situazione diventa drammatica quando Guido, il bambino e l'anziano zio vengono arrestati e spediti in campo di concentramento e la brava moglie li vuole seguire ad ogni costo! La seconda parte è tutta basata sull'amore di un padre, che nonostante la tragica situazione, vuole fare credere al bambino che sia tutto un gioco, sforzandosi in tutti i momenti di mostrarsi allegro e sereno. Divertentissima la sequenza in cui il soldato tedesco detta le regole di comportamento e Benigni le traduce invece come regole del gioco!Ovviamente qui è favola, triste e drammatica ma pur sempre favola! E tutta la seconda parte del film va avanti su questo equivoco dove il protagonista regge il gioco fino alla fine aiutato anche da una buona sorte! Non mancano i momenti tristi e commoventi come quello ad esempio in cui l'anziano zio, già era sulla strada della camera a gas, si china ad aiutare la gurdia "femmina" tedesca che era inciampata e, per tutta risposta, riceve uno sguardo pieno d'odio! Difficile immaginare nella realtà una persona che, davanti al figlio, riesca sempre a reggere la commedia! Quando il bambino veniva messo al corrente della cruda realtà, il padre sorridendo gli diceva: "Ci sei cascato! Ti hanno imbrogliato perche vogliono vincere loro il premio!" Bellissima la parte di Nicoletta Braschi, prigioniera volontaria, col viso tremendamente sofferente di chi è senza speranza, che è lì nel campo solo per restare vicino ai suoi cari fino alla fine! Un'altro momento molto triste è quando l'ufficiale medico tedesco interpretato da Horst Buchholz (il più giovane dei "Magnifici sette"!)sembra voler aiutare il protagonista, mentre invece voleva da lui solo la soluzione degli indovinelli a cui era attaccato in modo maniacale! "Guido hai reso felice il mio soggiorno in Italia!" gli aveva detto quando ha lasciato l'albergo, ed ora invece ciò che prevaleva in lui era obbedire agli ordini del Fhuerer senza eccezioni e senza riconoscenze! Alla fine perchè Guido ha recitato tutta quella commedia? Forse nella speranza, che è sempre l'ultima a morire, che forse un giorno sarebbe arrivata la salvezza, e così è stato ma egli ne è rimasto la vittima designata! O forse perchè anche se il figlio fosse finito male, almeno non avrebbe passato i suoi ultimi giorni in modo terribile, ma credendo di giocare! Bello il finale in cui il bambino incontra il carro armato americano e crede veramente di aver vinto il premio! E quando incontra la madre e le si getta tra le braccia, dicendo "Abbiamo vinto!", convinto di avere vinto il carro armato, ella gli risponde "Si caro! Abbiamo vinto!" nel senso che erano riusciti a restare in vita! Non chede del papà, ma forse è meglio che il film sia finito così, con l'aria di happy-end! Quando ho visto il film nel 1998 con i miei figli, che allora avevano rispettivamente 12 e 10 anni, hanno detto:"Nel finale questo film è piu triste di 'Titanic'!" Che avevano visto qualche tempo prima!
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