Perché spendere dei soldi per andare al cinema a vedere una cosa che puoi vedere comodamente nella Tv di casa tua, gratis? E’ quello che si chiede Homer J. Simpson guardando il film di Grattachecca e Fighetto, dopo che Bart è stato costretto dalla maestra e scrivere cento volte sulla lavagna «Non scaricherò illegalmente questo film» e mentre i Green Day preparano un concerto che dovrebbe sensibilizzare la popolazione di Springfield alla protezione dell’ambiente. Ma è proprio al funerale della band californiana che nonno Simpson vede la luce come neanche John Belushi, e le sue allucinazioni convincono definitivamente i suoi concittadini a smettere di scaricare rifiuti nel lago. Ma un ultimo springfieldiano irresponsabile rovescia in acqua la proverbiale goccia, costringendo così il presidente Schwarzenegger a prendere misure drastiche. E chi potrà mai essere questo avventato cittadino, se non…
Sbarca finalmente nei cinema di mezzo mondo uno dei cartoni animati più fortunati della storia della televisione, e anche se certamente non è casuale che il grande passo lo compia in un momento di stanca della serie, non si può dire che quelli del biglietto siano soldi mal spesi. Il team creativo dei gialli di casa Fox hainfatti sviluppato una storia rispettosa dei personaggi originali ma che non si limita a riproporre sul grande schermo quanto abbiamo già visto su quello piccolo. E questa è la difficoltà più grande di questo tipo di operazioni: offrire agli spettatori qualcosa di nuovo senza per questo snaturare il concetto originale.
Riempiendo la pellicola delle tante divertite citazioni che sono da sempre uno dei tratti distintivi della serie, gli 11 sceneggiatori (!) ci raccontano una storia complessa ma non confusa, che soffre della necessità di presentare sul grande schermo tutti i comprimari della serie e che ha un grosso momento di stanca nella sua parte centrale, ma che diverte con battute caustiche e sottili come anche con gag rozze e pacchiane. I buoni sentimenti che caratterizzano l’intreccio non appaiono mai ricattatori né l’animazione tridimensionale che fa capolino di tanto in tanto appare invadente. Il film dei Simpson è una pellicola assolutamente obbligatoria per i fan dei personaggi, ma è una pellicola in grado di intrattenere piacevolmente tutti gli spettatori che hanno voglia di vedere una bella commedia di durata non eccessiva, andando al di là del fatto che si tratti di una commedia animata. E in effetti, questa è sempre stata la particolarità dei Simpson: l’essere una brillante situation comedy con l’animazione come caratteristica distintiva. Il film non fa eccezione, e come tale merita piena considerazione. Il pubblico statunitense ha risposto in massa, quello del resto del mondo farà probabilmente lo stesso. In ogni caso, se ve ne andate prima dei titoli di coda perderete la prima (o meglio, la seconda) parola di Maggie. Che non è esattamente «mamma». Sfiora il capolavoro e il divertimento è garantito.
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