Rambo 2 - La vendetta

Rambo viene rilasciato ed inviato nuovamente in Vietnam. LA MISSIONE: rintracciare dispersi americani. IL PIANO: Un lancio col paracadute in una giungla inaccessibile. E con il solo ausilio di coltello e di un arco con frecce esplosive, gli viene ordinato di scattare foto di ricognizione e non di attaccare il nemico. Ma qualcosa va storto, e tradito dai suoi, Rambo supera infinite difficoltà e giura vendetta su coloro che lo hanno reso un nemico. Nessun uomo, nessuna legge e nessuna guerra potrà fermarlo…
Mancando l’elemento di denuncia presente nel precedente episodio firmato da Ted Kotcheff, Rambo 2 – La vendetta, aspira soltanto ad essere un bel film d’azione per passare un’ora e mezza in compagnia con amici e popcorn. Sicuramente è il miglior sequel di una saga leggendaria come quella di Rocky ( secondo in bellezza alla grandiosa prima puntata ). Sly, che firma la sceneggiatura assieme al futuro regista di Titanic James Cameron, punta sul suo poderoso e invidiabile fisico, regalandoci scene d’azione veramente adrenaliniche, si basti pensare all’inseguimento nella giungla in cui Rambo tende le sue trappole ai vietnamiti e ai soldati russi, oppure all’affascinante duello sugli elicotteri. Infatti è l’adrenalina, quella che percorre tutto il film dall’esplosione iniziale fino all’ultimo dialogo fra John e il suo superiore Trautman. Nel complesso, un ottimo film d’azione ricco di esplosioni, sparatorie, sangue ( nella giusta dose ) e tagliente ironia in stile rambo. Un po’ troppo inverosimile sul fatto dell’immortalità del protagonista che subisce torture elettriche e attraversa oceani di proiettili senza farsi un graffio. Il prefinale, quello in cui Rambo distrugge tutti i macchinari della base con il mitra, stride un po’ troppo con il resto del film, comunque ben sceneggiato, ben diretto e ben interpretato.