Dopo i tragici avvenimenti accaduti al campeggio di Crystal Lake, il medesimo viene chiuso ma li vicino, ne viene aperto uno nuovo gestito da giovani ragazzi e con una decina di apprendisti. Durante la notte, il gruppo viene attaccato silenziosamente e senza alcun preavviso da un eferratto serial killer: Jason Voorhees; incubo per i giovani e per molti leggenda dopo gli avvenimenti di Crystal Lake e sulla sua famigerata morte/ritorno. Epilogo finale spiazzante. Realizzato a catena dopo il successo imprevisto del primo Venerdì 13 diretto da Sean S. Cunningham, questo L'Assassino Ti Siede Accanto è un sequel/inizio della serie cinematografica horror più famosa di tutti i tempi. La regia cambia(come spesso accade nei sequel) ed inevitabilmente anche i personaggi principali. Su quest' ultimi c'è da fare, però, un piccolo appunto: cambiano gli attori ma il modello di teenager inaugurato, in un certo senso, nel primo episodio rimane uguale. Nei sequel prevale inevitabilemte la ripetitività. Questo Venerdì 13 Parte 2 non fa nessuna eccezzione alle regole. E' meccanico, (impre)vedibile e ripetitivo; proprio come il suo predecessore capostipite della serie. Non è un male la regola del ripetersi e nei sequel, fa sempre centro sul pubblico(ma mai sulla critica). Lo stile del 'già visto' in Venerdì 13 è la caratteristica predominante anche in tutti gli altri sequel. Ma è forse una componente della serie che non annoia mai il pubblico ottenendone invece l'effetto contrario. Sai già che ci saranno degli omicidi e che ci verrannno regalati da Steve Miner degli spaventosi colpi di scena; tuttavia non guardi il film con noia o con il vantaggio di sapere cosa succede. Guardi il film e ti spaventi allo stesso tempo. Notevoli trucchi di make up e ambientazione ancora ottima nei boschi. Nel cast e di preciso nei flashback torna Betsy Palmer, madre di Jason morta nel primo episodio. Un film discreto. Seguito da Venerdì 13: Weekend Di Paura sempre diretto da Steve Miner.
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