Ad oltre quarant’anni dalla sua apparizione, la fortunata serie dedicata all’ispettore più gaffeur del mondo ritorna senza Peter Sellers. “La Pantera Rosa” versione 2006 appare un po’ sbiadita dal tempo, penalizzata dal doppiaggio in italiano –la versione in originale dovrebbe rendere giustizia ad un comico come Martin- e dalla sceneggiatura raffazzonata. Nel 1963 Blake Edwards lanciò il bizzarro protagonista grazie allo charme di Mr. Sellers, mentre le musiche di Henry Mancini furono un vero tormentone per le altre avventure che seguirono; compreso il mezzo fiasco de "Il figlio della Pantera Rosa" interpretato da Roberto Benigni. Il regista Shawn Levy ci riprova e per questo nuovo debutto chiama Steve Martin per resuscitare il simpatico gendarme di terza classe: s’inizia con un improbabile rapporto orale negli uffici della questura, poi tutta una serie di disgrazie ed equivoci al limite del credibile. Tra corteggiamenti e lezioni di lingua –la scena con l’insegnante madrelingua è davvero spassosa-, il comico americano si lascia prendere la mano eccedendo in smorfie e doppi sensi, Kevin Kline nella parte dell’ispettore Dreyfus riesce a strappare qualche sorriso, la bellissima Beyoncé Knowles attira gli sguardi interpretando una cantante sospettata di omicidio, mentre l’unico attore francese, Jean Reno, resta attonito dinanzi a tanta stupidità. Non sense e umorismo ermetico sono le armi del nostro Clouseau che ha dalla sua anche la fortuna; come il Mr. Magoo dei cartoni animati, evita incidenti, esce incolume da ogni pericolo e addirittura svela l’enigma del diamante scomparso. Sì, perché Dreyfus ha chiamato un ispettore “dall’aspetto sicuro ma completamente perso nel vuoto” per indagare sulla morte dell’allenatore della nazionale francese al solo scopo di vedere il fallimento del collega ed essere ricompensato con la Legion D’Onore. Alla fine per questo ottentotto che non riesce a parcheggiare una Smart, il successo è dietro l’angolo e l’amore bussa alla porta con la segretaria di turno. In barba a tutti i pronostici, Shawn Levy riporta in vita un ispettore poco francese sbeffeggiando persino James Bond. Come precedibile, il mito di Sellers ne esce appena scalfito.
Antonello Villani
(Salerno)
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