E venne il giorno

Salve a tutti. Desidero condividere con voi la mia opinione su "E venne il giorno". Da appassionato di cinema, non ho mai rivalutato in negativo un film di un regista basandomi sui suoi lavori successivi. Non l'ho fatto con David Fincher, che dopo "Seven" e "Fight Club" ha diretto film per me inferiori come "The Game" e "Panic Room"; non l'ho fatto con David Lynch, che dopo il superbo "Mulholland Drive" ha diretto l'inclassificabile "INLAND EMPIRE"; non l'ho fatto neanche con Curtis Hanson che dopo il capolavoro "L.A. Confidential" ed il mediocre "8 Mile" ha diretto "In her shoes" e "Le regole del gioco" (davvero sottotono). Perchè se un film (anche se imperfetto) è un buon film, lo resterà per sempre, indipendentemente dal resto. Detto ciò, escludendo "Ad occhi aperti" che non ho visto, e considerando "Il sesto senso" come opera prima, ho amato i primi quattro film di Shyamalan e detestato "Lady in the water", che mi è sembrato perlopiù scritto malissimo e recitato peggio (P. Giamatti a parte). In quel film ciò che non funzionava erano lo sviluppo logico del racconto, le caratteristiche/abilità degli inquilini che sfioravano il ridicolo, le non-interpretazioni degli attori (quella del regista su tutte), la totale assenza di ritmo. Rispetto a "Lady in the water", che provocava negli spettatori (la maggior parte) reazioni negative, "E venne il giorno" fa qualcosa di ancora peggiore: non provoca quasi nessuna reazione. E' davvero triste leggere le dichiarazioni di Night sul suo ultimo film che, stando a quanto dice lui, ha terrorizzato alcuni spettatori alla preview, c'era gente che usciva dalla sala tremando e altre amenità simili. Macchè paura! A meno che non abbia mostrato il film a un gruppo di ragazzini tra i 6 e i 12 anni, non credo a una parola di quello che ha dichiarato. Le scene di violenza sono di un inutilità incredibile, stonano così tanto con tutto il resto che più che inquietare o terrorizzare producono una sensazione di straniamento e in alcuni casi divertimento (fallendo miseramente nel proprio compito). Qualcuno disse che in "Signs" c'erano alieni che invadevano la terra e non sapevano aprire una porta. Strano. Ma il resto di quel film funzionava così bene che non ci si faceva caso. Mettendo da parte i colpi di scena (che non determinano la riuscita di un film), cosa funzionava nei primi quattro? L'approfondimento psicologico dei personaggi, i temi trattati, l'atmosfera di quelle magnifiche fotografie, le interpretazioni degli attori, la regia in generale. Qui manca quasi tutto. Persino l'happy ending è assente (elemento, questo, che può essere considerato tutto sommato positivo). Mark Whalberg (che non mi è mai piaciuto) si mette in scena per quello che è: un inespressivo non-attore (persino Ben Affleck fa di meglio). Il messaggio new age che nei film precedenti poteva dare fastidio ad alcuni, stavolta diventa il fine assoluto del film: la natura si ribella all'uomo cominciando ad ucciderlo e talvolta scegliendo chi uccidere. Interessante, ma decisamente banale. Sempre meglio di "Cloverfield", certo, anch'esso catastrofico ma senza alcun senso. La scena dell'uccisione a fucilate dei due ragazzi è troppo esplicita: sembra gridare allo spettatore il suo senso, ovvero che ciò che fa più paura è l'uomo in condizioni di pericolo. Superato lo shock iniziale della morte dei due, si resta totalmente indifferenti, perchè il significato di quelle morti è stato afferrato al volo. Tutto inoltre sa un po' di già visto (Invasione degli ultracorpi ecc.), e il personaggio della signora Jones rimanda al personaggio di Tim Robbins nella "Guerra dei mondi" spielberghiana: un personaggio, come quello, semplicemente inutile. In alcune scene di suicidio ci sono musiche che sembrano remare contro le immagini: la scena dei manovali secondo me sarebbe stata più efficace se raccontata in maniera drammatica, triste. L'intenzione di Shyamalan era quella di fare un B-movie stile anni 50? Spiacente, ma quelle idee oggi non funzionano. Qualcosa da salvare tuttavia c'è: l'innegabile talento di Night per quanto riguarda le riprese di alcune scene. Ad esempio la scena del suicidio del poliziotto con la pistola e le morti successive. Oppure il dialogo ironico del protagonista con la pianta che si scopre essere di plastica. Sono scene che confermano l'abilità del regista, rovinata da certe scelte sconcertanti. Dispiace, alla fine. Perchè Night potrebbe usare il suo innegabile talento per dirigere qualcosa di nuovo, magari scritto da qualcun'altro, e tornare il vero Night che conosco. Grazie per l'attenzione e scusatemi se vi ho annoiato. :)