Texas |
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Un film di Fausto Paravidino.
Con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Valerio Binasco.
continua»
Drammatico,
durata 105 min.
- Italia 2005.
uscita venerdì 14 ottobre 2005.
MYMONETRO
Texas
valutazione media:
2,38
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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un film insolitodi AleFeedback: 0 |
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domenica 11 dicembre 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ho visto questo film un mercoledì sera come tanti, con tanto di nebbia urbinate, freddo e poca voglia di muovermi da casa.Quand'è così finisco sempre per dirmi che sono una 'pantofolaia' e per uscire lo stesso, ma stavolta c'era soprattutto che avevo appena letto il teatro di Fausto Paravidino, e l'avevo trovato così straordinario da farmi sfidare la pigrizia.Così piena di aspettative sono entrata nel piccolo cinema.Cosa ho visto?Una commedia dal sapore amaro:la scena una città di provincia del Nord Italia, dove i genitori perdono il lavoro e i figli non sanno bene che fare della loro vita, passano le serate a bere e parlare di niente finchè uno di loro vive una storia d'amore con una donna quarantenne, annoiata da un matrimonio tranquillo e da un marito rinunciatario.E' il solito ritratto della gioventù di oggi incapace di trovare la propria strada, il copione trito di matrimonio e tradimento,l'ironia tipica della commedia all'italiana, tutto condito da una regia poco esperta?Il giorno dopo avrei saputo di queste ed altre critiche, ma mentre guardavo 'Texas'nessuna mi si è affacciata alla mente.Dopo lo sconcerto del primo quarto d'ora, quando storia e personaggi erano ancora confusi, qualcosa è cominciato ad arrivare.I personaggi, a prima vista deformati in senso quasi grottesco, li ho trovati in fondo veri.Veri specchi magari non di una provincia precisa o di persone riconoscibili, ma, in modo allargato,di quella che è la vita di chi ha più o meno la mia età, che si ritrova ad essere un pò orfano di valori e incapace di comunicare davvero,succube di modelli importati e in fin dei conti 'figlio di Vittorini e di Fenoglio e fratello di Kurt Cobain' .Guardando il film, e poi una volta uscita di nuovo nella nebbia di Urbino, ho trovato molte cose che rispondono alla mia esperienza, e non so voi, ma a me ha fatto riflettere pensare a come parliamo, passiamo il tempo,cerchiamo affetto.Più che in tanti altri film, ho visto la capacità di cogliere certa contemporaneità,e restituirla in modo assolutamente immediato,senza scendere nel banale, e ponendo domande.Tutto questo mi è piaciuto, e mi è piaciuto il modo di raccontare ironico, divertente in certi punti, caustico in altri.Senza dimenticare che chi racconta è un ragazzo di 29 anni,attore e scrittore,che attraverso il teatro parla spesso in modo geniale del nostro tempo e che stavolta ha affidato ad un film il messaggio di un giovane ai giovani.E direi che qualche errore tecnico possiamo pure perdonarglielo.
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