New Rose Hotel

è sempre difficile fare film con gli scritti di william gibson.ferrara ci riesce ,snaturandosi.non c'è infatti il solito finale "redento", classico nei suoi film.ed è un bene.perchè in questo film come nel racconto da cui è tratto, si vede la malattia del mondo (post)contemporaneo: i soldi.il potere.e la natura marcia dell'essere umano. e va da seè,la sua sacrificabilità agli occhi dei suoi simili. la storia non è fantascientifica per ambientazioni.anzi.nè nelle dinamica tra le persone.sono i giorni nostri,ma raccontati con cruda e precisa sincerità.come un'ossessione.perchè è questo uno dei temi principali del film.i 3 protagonisti sono quello che sono,senza scampo. fox cerca l'azione.il colpo da maestro che lo lasci per sempre tra le storie non dette del mercato dei cervelli.X desidera sandii sempre di + fino a rischiare tutto.sandii che cerca in modo ,a mio avviso disperato, di essere sandii.di essere amata. la trama è semplice,asciutta,e almeno apparentemente senza colpi di scena.ma è solo appparenza.come il mondo in cui si trovano a vivere i personaggi di questa storia.è tutto falso.e quando la verità fa capolino da dietro il muro di bugie è già tutto finito. willen dafoe è perfetto nella parte,come nello SPACCIATORE. walken gigioneggia ma è il personaggio a richiederlo.un po' guru un po' buffone di corte sempre cercando di rivelarsi come l'animale da preda che forse alla fine non è. io ho visto un po' di film di asia argento:mai piaciuta.qui è quasi eccezzionale. tutto lo è.scenari.regia.fotografia.un plauso va anche alla colonna sonora che accompagna tutto il film:ovvio non siamo ai livelli di blade runner,ma a ben vedere è giusto così.ferrara mescola le varie tecniche di ripresa ma non è mai una cosa fine a se stessa.un buon film.un pessimo mondo.