Jeepers Creepers - Il canto del diavolo

Sono rimasto profondamente deluso da questo horror, che mi era stato presentato come "originale" e per certi versi "affascinante". I primi venti minuti confermano questa prima ipotesi: le infinite strade deserte, le musiche inquietanti, i monologhi tenebrosi tra i due fratelli, lo spaventoso furgone che li insegue lasciano presagire un film ad alta tensione, un horror ben costruito. Interessanti i riferimenti a Duel di Spielberg durante l'inseguimento. Poi iniziano le banalità. Primo: perchè i due fratelli- per la verità è il maschio che convince l'altra- vogliono a tutti i costi tornare indietro, nella tana del mostro che hanno appena visto gettare cadaveri in un enorme tubo? Perchè non scappano? La scena dei cadaveri attaccati alle pareti della grotta potrebbe essere utile per coltivare l'immagine di un killer perverso, avvolto in un diabolico abito nero e dotato di ferocia disumana. Immagine che viene spazzata via non appena la telecamera si sofferma sui lineamenti della creatura: sembra una maschera carnevalesca, e lo spettatore comincia a sorridere di fronte a quella che presto degenera in farsa. Il primo tempo lascia inquietudine, il secondo tristezza per la consapevolezza di aver perso tempo nel guardarlo. Tutto sa di visto e rivisto: la sensitiva, il mostro che vola evitando le pallottole e strappando cuori, la polizia prima incredula poi vittima, l'amore- fraterno- tra i protagonisti e la voglia di salvarsi reciprocamente. Sarebbe un film discreto, ma il finale è inaccettabile. Qualcuno dice che l'importante di un'opera è il finale: ne "Il ladro di orchidee" di Spike Jonze, un esperto dice ad un aspirante sceneggiatore "tu dà loro un bel finale, e il tuo film piacerà". Ecco perchè sono rimasto colpito in negativo da questo horror on the road. L'unica scena del secondo tempo che si salva per originalità è l'ultimissima, fuggevole e tremenda: il volto del ragazzo non ha più spessore, è una sorta di maschera piatta con due buchi al posto degli occhi. Non sarà il massimo, ma rispetto al resto è acqua fresca. Ecco spiegato allora il perchè di un giudizio tanto basso, nonostante, ripeto, le prerogative per un buon risultato ci fossero inizialmente tutte.