Wimbledon |
|||||||||||||
Un film di Richard Loncraine.
Con Kirsten Dunst, Paul Bettany, Kyle Hyde, Robert Lindsay.
continua»
Sentimentale,
durata 98 min.
- Gran Bretagna, Francia 2004.
uscita venerdì 8 aprile 2005.
MYMONETRO
Wimbledon
valutazione media:
3,10
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lo sport non è solo il calciodi AlessandroFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 3 luglio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per quanto io sia un amante del gioco del calcio, ritengo che la storia di questo film ci faccia capire come si possano vivere grandi emozioni anche su un rettangolo verde ben più piccolo dei 100x60 tradizionali. Questa è la storia di come un uomo, solo con se stesso e le sue paure, possa assaporare la gioia di partecipare ad uno dei più prestigiosi tornei dello slam: Wimbledon. Ormai oltre la soglia dei trent'anni, Peter Colt, cerca un minimo di soddisfazione cercando di chiudere senza gloria senza onore la sua carriera di tennista. Nessuno getterebbe 5 lire per lui, neanche amici e parenti, eppure, match dopo match, il n°119 della graduatoria si ritrova a scalare la gigantesca "piramide" dei tabelloni, "caricato" dall'amore della giovane Lizzie Bradbury, che incarna l'ideale del campione di oggi, quello governato dalle decisioni dei genitori, che farebbero di tutto per vedere i propri figli sul gradino massimo del podio. Lo sfondo coi giornalisti sempre pronti a cogliere il gossip, le scorrettezze del più forte pretendente al titolo, Hammond, sono altre delle caratteristiche dello sport moderno, dove trionfano le prepotenze, i calciatori palestrati, gli intrallazzi con veline, letterine, e si dimentica cos'è la vera vittoria: noi stessi. Questo film è la dimostrazione di come il talento dei singoli e l'amore vero siano la più grande forza che possa spingere uno sportivo verso le vette del successo. Lo sport sono i bambini che giocano in campi semi-distrutti con racchette di poco valore (come si vedrà alla fine del film), dove ogni minuto trascorso a sfogare i propri istinti è un minuto di vita vera. Purtroppo oggi giorno la gente si è convinta che alienare la propria vita sia il metodo migliore e sicuro per diventare un vincente. Ridiamo valore ai nostri sport, insegnando ai giovani che il vero successo è quell'utopia che oggi tutti conoscono con il nome di "partecipare". Peter Colt parte proprio da questo: la sua scalata è quella di un uomo che, non avendo niente da perdere, vuole stupire. Ed è questa la VERA morale del film e che dovrebbe essere la parola chiave di tutti i giorni: stupire se stessi e stupire gli altri. Perchè non conta tanto vincere 10 tornei al giorno, ma vincerne uno nella vita senza che nessuno scommetta un centesimo su di te. Allora forse la gente apprezzerà veramente cosa vuol dire la parola "sport" e quale sia il vero peso che va dato all'amore sincero. Credere, fortemente credere.
[+] lascia un commento a alessandro »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | davide torrecchia 2° | alessandro 3° | thekindlyones@gmail.com 4° | alessandra a. |
Link esterni
Sito ufficiale |