Turistas |
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Un film di John Stockwell.
Con Josh Duhamel, Melissa George, Olivia Wilde, Desmond Askew, Beau Garrett.
continua»
Horror,
durata 89 min.
- USA 2006.
uscita venerdì 1 giugno 2007.
MYMONETRO
Turistas
valutazione media:
2,84
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Traffico d'organi sulle spiagge cariocadi Antonello VillaniFeedback: 0 |
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venerdì 8 giugno 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Turisti in cerca di avventure sulle spiagge carioca. “Turistas” capovolge il mito di Ipanema con una storia al limite del sopportabile, perché mischia avventura ed horror portando alla luce una realtà che non avremmo voluto vedere. Miseria delle favelas, traffico clandestino di organi e tanta suspence per alcuni turisti rimasti intrappolati in un posto dimenticato dal Signore dopo che un autobus andato fuori strada li ha costretti ad una sosta forzata; spiagge bianchissime, perizomi in bella mostra quasi a ricordare che il Paese non è famoso solo per pallone; ragazze interessate più al portafoglio che all’avventura di una notte; medici senza scrupoli che irretiscono i forestieri con alcune adescatrici dalle belle maniere. Il regista di “Trappola in fondo al mare” alterna con disinvoltura le immagini da cartolina ai luoghi in cui regna la disperazione: serate a base di cocktail e feste in riva al mare possono trasformarsi in incubo quando scompaiono misteriosamente bagagli e documenti. Stockwell amplifica il senso di impotenza dei protagonisti con le difficoltà linguistiche che sono portate al parossismo e parla di paure primordiali affidandosi agli elementi della natura. Laghi, grotte, foreste impenetrabili diventano metafore di questa storia che s’ispira a fatti di cronaca, un viaggio nell’ignoto tra luoghi comuni ed avventure mordi e fuggi, eppure “Turistas” sa dosare ogni ingrediente trasformando in angoscia la vacanza di alcuni ignari turisti. Efficacissima l’immagine dell’elicottero che s’intravede nell’oscurità, presagio di morte il ritrovamento dei passaporti nel cassetto, da brividi il lunghissimo inseguimento nella grotta con i protagonisti che rischiano di annegare tra i fondali cristallini. Gli attori semisconosciuti rispecchiano la gioventù vacanziera che vuole perdersi nei paradisi perduti, mentre gli indios sono spinti al delitto per pochi cruzeiri e qualche sniffata di colla; il governo brasiliano non sarà certo contento per questo vademecum che avverte l’ignaro turista sulla pericolosità delle gita fuori porta ma la realtà, talvolta, supera l’immaginazione. Stockwell sfida le regole auree del thriller svelando da subito l’enigma eppure, contro ogni pronostico, confeziona un horror ad altissima tensione. Cinefili entusiasti, autorità brasiliane un po’ meno. Antonello Villani (Salerno)
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