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Scomparso per anni dopo l'uscita per poi essere recuperato in DVD,un altro prodotto che guarda alla cronaca nera del periodo,dal Massacro del Circeo ai più generici criminali figli di papà.Niente più di un pretesto per mettere in scena il solito trucidume assortito,maldestro e pretestuoso.La trama è ridotta all'osso e i personaggi sono pessime macchiette,a cominciare da un commissario(Carlini,che pare la versione bollita di Jean Luis Trintignant)parecchio odioso e misogino,che usa la collega come esca facendola quasi violentare per poi insinuare(prima di portarsela a letto)che avrebbe potuto piacerle,e se la spassa anche con la donna dei due criminali,che quasi quasi risultano più simpatici.Critica sociale d'accatto,basti ascoltare i dialoghi mediocri(il discorso tra Tony e il padre che rimarca la necessità della violenza nella società o quello tra Muzi e il superiore corrotto) o vedere il finale col delinquente ricco linciato dalla folla proletaria,con tanto di didascalia "Quando muore un assassino non è tempo di lacrime".Inutili tentativi di dare spessore con citazioni di Shakespeare e Quasimodo e canzoni di De Andrè("La ballata dal Michè" e "La canzone di Marinella")a commentare gli omicidi di una prostituta e di una coppia gay.Noiosetto anche exploitation senza pretese,raccomandato solo ai fan accaniti.
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