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il film opera del grande Sidney Lumet racconta una storia che, per il tema trattato, ricorda un altro grande capolavoro del regista "Serpico". Nella New York di fine anni '90 un boss della droga Jordan Washington dopo un conflitto a fuoco con diversi agenti della polizia - ne uccide 2 e ne ferisce uno, il veterano Liam Casey (Ian Holm) in azione sempre in coppia con Joey Allegretto (James Gandolfini) - riesce a fuggire per poi inspiegabilmente costituirsi alla giustizia; viene quindi difeso dall'avvocato Vigoda (Richard Dreyfuss). Al processo il procuratore di New York affida la pubblica accusa al giovane avvocato Sean Casey (Andy Garcia) che interrogherà, tra gli altri, il padre quale testimone su quanto accaduto. Al termine del processo inizierà però una indagine degli affari interni per scoperchiare il pentolone della corruzione di alcuni agenti della polizia con i trafficanti di droga. La sceneggiatura è ben scritta e non è priva di colpi di scena. Il ritmo cadenzato delle fasi del processo e delle successive indagini consente allo spettatore di seguire la vicenda in modo chiaro e lineare e, attraverso ottimi dialoghi, di riflettere sulle coscienze dei vari personaggi della storia su bugie, omissioni e falsificazioni di prove. Buona la prova attoriale di tutto il cast, in particolare quella carismatica di Richard Dreyfuss. Nel complesso un bel film che scorre per circa 2 ore piacevolmente.
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