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Zahrain è un paese indeterminato nel Medio Oriente ricco di risorse petrolifere, gli introiti sono però divorati dall'ingordigia della Compagnia Petrolifera e dalla corruzione del governo guidato dalllo sceicco del paese. L'unico oppositore politico è Sharif (Yul Brinner) che ha l'appoggio della popolazione e in specie degli studenti universitari, ma è in prigione in atteso del processo. Mentre viene trasferito insieme a detenuti per reati comuni con il proposito di ucciderlo fingendo una fuga, viene liberato dagli studenti capeggiati capegggiati da Ahmed (Sal Mineo tra i tanti: Gioventù bruciata), Sharif riesce a scappare con Ahmed e tre prigionieri: Houston (Jack Warden, ottimo attore americano: La parola ai Giurati, Il verdetto con Paul Newman) un americano già dirigente della Compagnia Petrolifera arrestato perché intascava tangenti accumulando così una grossa somma; Tahar (Anthony Caruso, buon caratterista: Obiettivo, Burma, L'amante di ferro, La giungla dei temerari) e infine Hassan un piccolo furfantello. Devono abbandonare il veicolo della fuga e consigliati da Houston rubano nella sede della Compagnia un'ambulanza sequestrando l'autista e l'infermiera (Madlyn Rhue: Operazione sottoveste, Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo) una donna araba occidentalizzata, il gruppo cerca di raggiungere il paese vicino disposto ad accoglierli, attraversando il deserto con l'ambulanza che danneggiata in un attacco aereo viene abbandonata e sostituita con un vecchio camion trovato in un villaggio. il viaggio rivela i caratteri dei personaggi: Sharif inflessibile e onesto, Leila che da iniziale ostilità all'uso della violenza accetta le ragioni della rivoluzione e s'innamora di Sharif, e Houston che si rivela affidabile dotato di buon senso malgrado la sua spregiucatezza che saranno i soli superstiti e riusciranno a varcare il confine, gli altri moriranno durante i vari scontri: Tahar criminale paranoico, Hassan un modesto criminale che combatte con valore, l'idealista Ahmed che muore con il rimpianto di non aver obbedito agli ordini di fare la guardia e infine l'autista.
Appare anche in un cameo James Mason nella parte di un tecnico della compagnia di passaggio in una stazione di benzina dove i fuggitivi si erano fermati per rifocillarsi e fare rifornimento.
Il film del 1962 appare un pò datato, ormai la situazione in Medio Oriente è completamente cambiata con l'apparizione del Califfato, il regista è Ronald Neame inglese, prima sceneggiatore (2 nomination all'Oscar) e poi regista: La strana voglia di Jean (Oscar a Maggie Smith), Whisky e Gloria, L'avventura del Poseidon, Due sotto il divano. il film ha un'ambientazione suggestiva (anche se girato in California) ma il regista non ha il nerbo dimostrato in altre occasioni, la sceneggiatura è fiacca anche se la trama parte bene ma poi il racconto si dissolve, alcune scene appaiono messe come riempitivo come ad esempio l'apparizione di James Mason, così gli scontri a fuoco con la polizia sono molto approssimativi, i personaggi spesso sono stereotipi. Ottima l'interpretazione di Jack Warden e Madlyn Rhue, Yul Brinner ha un'unica espressione, bravi gli altri interpreti anche se Sal Mineo fa un'interpretazione un pò troppo caricata (Ah, l'Actor's Studio!).
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