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Questo "Borsellino"(Gianluca Tavarelli, 2'004)rinuncia, saggiamente, a fare la cronaca della vicenda investigatva e umana, nonché "politica"(la lotta contro la mafia è comunque"politica", ossia rivolta alla collettività, alla "polis", appunto), dunque a una cronologia troppo"pedissequa", dunque propone anche ellissi, pause, qualche salto temporale, ma tutto questo va bene, dimostrando, in modo non troppo celebrativo-.retorico(ma un poo'di"retorica"comunque ci vuole, in queste cose, specie trattandosi di un film -Tv)l'opera civile fondamentale di questo protagonista dell'Italia dell'ultima parte del 1900, sempre in strettissima sinergia con l'amico.collega(politicamente alternativo, come noto)ossia il giudice Falcone. Giorgio Tirabassi(Borsellino)ed Ennio Fantastichini (falcone)si dimostrano interpreti solidi, la giovane Giulia Michelini, nel ruolo della figlia di Borsellino era decisamente brava, per essere un'ssordiente, meno che ventenne. Assieme a"I Giudici"e a vari film su Falcone, questo film si colloca degnamente tra le opere filmiche dedicate a questi veri personaggi positivi della storia italiana recente, che hanno pagato con la vita il loro impegno a favore della giustizia, uno dei pochi valori che dovrebbero essere realmente comuni ad ogni persona, oltre le discriminazioni politiche o d'altro tipo. "Borsellino", dunque, rientra le opere che meritano di essere viste e, in qualche modo, anche"studiate", per esempio per chi prepari una tesi di laurea o scriva un saggio su tali tematiche, dove naturalmente il film può essere protrettico allìapprofondimento per mezzo di saggi, libri e altro. El Gato
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