vica
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martedì 4 ottobre 2005
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se avete amato l'esorcista (ma pure no)
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Il film merita di esser visto sia dagli scettici, sia da coloro che credono nell’esistenza delle forze misteriose della malvagità. Io personalmente appartengo in parte ad entrambe le categorie: alla prima per una razionalità di fondo, alla seconda per essere rimasta traumatizzata, undicenne, da una visione notturna dell’”esorcista” (!) Ma i confronti con quest’ultimo film non sono appropriati: il tema dell’esorcismo di Emily Rose è per l’appunto la totale, generale incredulità per un evento che, in una società atea e razionalista, viene ritenuto clamorosamente superato, relegabile solo agli anni dell’inquisizione e degli auto-da-fé. Anche i giurati del processo, che vedono imputato per negligenza il prete che si è preso cura di Emily Rose fino alla morte, ne sono convinti.
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Il film merita di esser visto sia dagli scettici, sia da coloro che credono nell’esistenza delle forze misteriose della malvagità. Io personalmente appartengo in parte ad entrambe le categorie: alla prima per una razionalità di fondo, alla seconda per essere rimasta traumatizzata, undicenne, da una visione notturna dell’”esorcista” (!) Ma i confronti con quest’ultimo film non sono appropriati: il tema dell’esorcismo di Emily Rose è per l’appunto la totale, generale incredulità per un evento che, in una società atea e razionalista, viene ritenuto clamorosamente superato, relegabile solo agli anni dell’inquisizione e degli auto-da-fé. Anche i giurati del processo, che vedono imputato per negligenza il prete che si è preso cura di Emily Rose fino alla morte, ne sono convinti. Perfino l’avvocato che deve difenderlo (una bravissima Laura Linney) non riesce a credere all’esistenza del demonio: è agnostica.
Però…
Praticamente privo di effetti speciali, (ed è per quello che lo raccomando anche a chi a queste cose “non ci crede” e considera –più o meno giustamente- “di serie B” i film che giocano sui trucchi dell’adesso-ti-faccio-saltare-sulla-sedia) la storia si dipana tra i flash back sulla vicenda avvenuta e le fasi del processo. Anche senza volti stravolti, iridi bianche e teste girate di 360° è difficile non rimanere turbati, proprio perché il tono della narrazione è così piano, le reazioni così umane, lo stupore in chi assiste alla descrizione degli eventi così comprensibile. Non si può svelare la fine del film, perché sarebbe un peccato. Ma tutto ci si aspetterebbe (o almeno, io non mi sarei aspettata) che finisse così. E paradossalmente, al momento dei titoli di coda, rimane un senso di serenità per la morte della povera Emily Rose, per la scelta con la quale ha deciso di dare un valore eterno alla sua esistenza, e un forte segnale dell’importanza della fede persino nei nostri giorni. Gli scettici sono avvisati.
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roberto
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martedì 31 ottobre 2006
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emily rose tra possessione ed epilessia
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Emily Rose era realmente posseduta dal demonio o era solamente malata?E' quello che cercherà di stabilire l'avvincente processo al prete che le ha praticato l'antico rituale dell'esorcismo,dalla quale Emily non è uscita viva.Il film racconta la storia della diciannovenne Emily,figlia di genitori severi e molto cattolici,che un giorno inizia ad avere comportamenti strani,seguiti da un progressivo cambiamento della personalità,dimostrando i segni di quella che sembra una possessione diabolica.Avversione al sacro e lingue sconosciute.I suoi genitori e lei stessa,in un dei pochi momenti di lucidità,permettono a Padre Richard Moore di praticarle il rito dell'esorcismo.Morirà come vittima sacrificale per l'umanità.
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Emily Rose era realmente posseduta dal demonio o era solamente malata?E' quello che cercherà di stabilire l'avvincente processo al prete che le ha praticato l'antico rituale dell'esorcismo,dalla quale Emily non è uscita viva.Il film racconta la storia della diciannovenne Emily,figlia di genitori severi e molto cattolici,che un giorno inizia ad avere comportamenti strani,seguiti da un progressivo cambiamento della personalità,dimostrando i segni di quella che sembra una possessione diabolica.Avversione al sacro e lingue sconosciute.I suoi genitori e lei stessa,in un dei pochi momenti di lucidità,permettono a Padre Richard Moore di praticarle il rito dell'esorcismo.Morirà come vittima sacrificale per l'umanità.Questo film si differenzia molto dal più truculento Esorcista:non vi sono vomiti,turpiloqui o atti blasfemi.Anche se il film di Friedkin ha scosso generazioni di appassionati facendoli passare notti insonni,The Exorcism di Emily Rose avvince per il suo stile di Horror e Legal movie,infatti il film si snoda dal processo,e attraverso vari flashback le persone possono immergersi nella camera di Emily a tu per tu con i sei demoni che la infestavano:Caino,Giuda,Nerone,Legione,Belial e Lucifero.Lo stile è molto incisivo.Si parte dai colori forti e decisi dei momenti paurosi,a tinte più distese e rilassanti delle fasi del processo.Avvincenti le interpretazioni di Laura Linney e Tom Wilkinson,ma un capitolo a parter merita la lodevole Jennifer Carpenter,che con la sua fisicità ha lasciato a bocca aperta il regista Scott Derrickson a tal punto che hanno fatto ricorso agli effetti speciali quasi raramente,essendo la Carpenter molto abile nel simulare i movimenti dei malati di epilessia e nello stesso momento gli aspetti più orribili delle persone possedute.Il film è tratto dalla storia vera di Anneliese Michel,una ragazza tedesca morta in seguito ad un esorcismo.Il suo è uno dei pochi casi in cui la possessione diabolica è ufficialmente riconosciuta dalla chiesa.Il prete ed i genitori furono indagati per omicidio perché fu stabilito che la ragazza fosse malata nel periodo degli esorcismi.Il film è ancora più inquietante quando si pensa a questa storia.Tuttavia vale la pena di vederlo.Al giorno d'oggi la tomba di Anneliese Michel è visitata da molti credenti,che costrinsero a suo tempo le autorità a riesumare il corpo della giovane perché si diceva che fosse santa e che il suo corpo fosse rimasto incorrotto.per ogni persona,credente e non,questo è un film che la spinge a porsi importanti domande di tipo spirituale,e come dice l'epitaffio sulla tomba di Emily Rose(ATTENDETE ALLA VOSTRA SALVEZZA CON TIMORE E TREMORE)tutti noi dobbiamo attendere,per vedere cosa ci sarà dopo,dall'altra parte.
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(di tery)
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ashlee
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domenica 26 agosto 2007
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le cose più vicine alla realtà spaventano
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Emily Rose, è il nome cinematografico che rispecchia le sofferenze di una normalissima ragazza alle prese con le amicizie e il college. Una ragazza interpretata perfettamente, a mio parere, da una Jennifer Carpenter bravissima ed espressivamente perfetta. Il film si apre con la morte della ragazza nel tentativo di esorcizzarla...e Padre Moore viene processato perchè si è trovato a combattere contro il male supremo non riuscendo a strappare la ragazza dalla signora nera.
Il film è concentrato sulla versione di Padre Moore e dal suo avvocato, una donna pronta a difenderlo ad ogni costo.
Versione moderna e decisamente più impressionante del vecchio esorcista a mio parere...Va guardato senza dubbio con una luce accesa.
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Emily Rose, è il nome cinematografico che rispecchia le sofferenze di una normalissima ragazza alle prese con le amicizie e il college. Una ragazza interpretata perfettamente, a mio parere, da una Jennifer Carpenter bravissima ed espressivamente perfetta. Il film si apre con la morte della ragazza nel tentativo di esorcizzarla...e Padre Moore viene processato perchè si è trovato a combattere contro il male supremo non riuscendo a strappare la ragazza dalla signora nera.
Il film è concentrato sulla versione di Padre Moore e dal suo avvocato, una donna pronta a difenderlo ad ogni costo.
Versione moderna e decisamente più impressionante del vecchio esorcista a mio parere...Va guardato senza dubbio con una luce accesa.
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(di sofy)
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cenox
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lunedì 4 luglio 2011
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tratto da una storia vera
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Non si può assolutamente paragonare all'esorcista questo film anche se tratta della stessa materia. Qui ci troviamo di fronte ad una riproposizione di una storia vera, che rende ancora più spaventoso il film, ed inoltre viene approfondito tutto l'aspetto legale che ha avuto la vicenda della morte di una ragazza, con la contrapposizione delle 2 parti: quella del prete che vuol convincere la giuria dell'avvenuto esorcismo contro il demonio e quella dell'accusa che ritiene sia stata colpa del prete se la ragazza ha smesso di prendere i farmaci per l'epilessia. La verità si scoprirà solo alla fine del film, ma il regista compie una scelta magistrale.
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Non si può assolutamente paragonare all'esorcista questo film anche se tratta della stessa materia. Qui ci troviamo di fronte ad una riproposizione di una storia vera, che rende ancora più spaventoso il film, ed inoltre viene approfondito tutto l'aspetto legale che ha avuto la vicenda della morte di una ragazza, con la contrapposizione delle 2 parti: quella del prete che vuol convincere la giuria dell'avvenuto esorcismo contro il demonio e quella dell'accusa che ritiene sia stata colpa del prete se la ragazza ha smesso di prendere i farmaci per l'epilessia. La verità si scoprirà solo alla fine del film, ma il regista compie una scelta magistrale...lasciare allo spettatore la decisione di credere al proprio credo religioso o se affidarsi al pensiero scientifico. Ciò che rende questo film uno dei migliori horror per tensione, ricostruzione del processo per avvenimenti e ricordi dei testimoni, alternato a momenti di terrore puro. Convincente fino ai titoli di coda.
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[+] molto più fedele requiem
(di nerazzurro)
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j.j.winston
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venerdì 1 gennaio 2010
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intrigante horror-thriller tra realtà e fede
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Pellicola ke si dilunga dall'inizio alla fine della sentenza contro Padre Moore, prete accusato di aver arrecato alla morte di Emily Rose per averle ritratto di combattere un male per mezzo di medicine, scegliendo piuttosto la strada della fede e quindi di sottoporla ad un esorcismo, visto che secondo lo stesso Padre 6 demoni si sarebbero impossessati del corpo della povera ragazza diciannovenne. Quello ke sembrerebbe per l'accusa un caso giakkè archiviato con la giuria a condannare come colpevole di omicidio colposo il prete, diventa una sfida inaspettatamente ardua e ke fa riflettere sulla religione e sull'esistenza di esseri soprannaturali capaci di determinare il comportamento e il destino degli essere umani.
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Pellicola ke si dilunga dall'inizio alla fine della sentenza contro Padre Moore, prete accusato di aver arrecato alla morte di Emily Rose per averle ritratto di combattere un male per mezzo di medicine, scegliendo piuttosto la strada della fede e quindi di sottoporla ad un esorcismo, visto che secondo lo stesso Padre 6 demoni si sarebbero impossessati del corpo della povera ragazza diciannovenne. Quello ke sembrerebbe per l'accusa un caso giakkè archiviato con la giuria a condannare come colpevole di omicidio colposo il prete, diventa una sfida inaspettatamente ardua e ke fa riflettere sulla religione e sull'esistenza di esseri soprannaturali capaci di determinare il comportamento e il destino degli essere umani. Infatti a mettere sotto i ferri l'avvocato d'accusa Thomas sarà un'abile avvocata, completamente convinta del proprio ruolo e lavoro, in difesa dell'imputato. Perciò sarà un'aperto scontro tra accusa e difesa, la prima cerkerà di prevalere aggrappandosi ad una visione razionale e oggettiva della realtà giudicando la vittima come una psico-epilettica in stato grave, mentre la difesa tenterà di sfruttare l'unica anche se poco credibile arma di porre la morte di Emily Rose per causa di forze maligne e soprannaturali; inizialmente la mossa della difesa sembra fuori senso e fuori da ogni ordine e normalità, ma grazie alla tenacità dell'avvocata, ke a lungo andare sente sempre + vicino a lei qst supposizione religiosa anche in modo diretto, tale tesi assume plausibilità tanto da mettere in difficoltà la giuria. L'Esorcismo Di EmiLy Rose è l'ennesima rappresentazione di una lotta ke persiste da milenni ma ke nn ha ancora trovato ancora un verdetto sicuro e finale: ossia se esiste o no qualcosa di soprannaturale noto a tutti con il nome di Dio (e di conseguenza i demoni, i santi, le apparizioni...). Ciò ke è a ttt gli effetti un film horror si trasforma in un thriller ke ci dimostra ke è impossibile determinare se la fede (di molti credenti) è verso qualcosa di vero e verso qualcosa di superiore all'essere umano. Giudicando la pellicola per la sua realizzazione si può dedurre ke la storia (pur sempre attuale anke se si basa su qualcosa di già ben noto) sia stata resa in modo efficace da essere intesa per uno spettatore attento e concentrato, infatti soprattutto i continui dibattiti in aula di sentenza sono spesso pesanti e lenti prendendo così maggior spazio nelle quasi due ore di film a discapito delle scene horror e d'alta tensione, ke nn mancano e lasciano un segno di paura. Le interpretazioni sono + ke sufficientemente credibili e anke se nn abbiamo un vero e proprio protagonista ke prevalga sugl'altri, si potrebbe dire ke il film è quasi interamente concentrato su l'avvocato ke farà di tutto xkè il suo imputato venga assolto dalle pesanti accuse recategli. Voto: 7+/10
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shining
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sabato 10 luglio 2010
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Un film molto particolare, da etichettare non solo come horror (che tra l'altro occupa solo un 30% del film) bensì anche come dramma giudiziario (il restante 70%). Le parti ambientate nel tribunale funzionano bene e incollano lo spettatore allo schermo; le parti horror, seppur con qualche difettuccio, sono ben realizzate e agghiaccianti. Il film è più realistico di altri dello stesso filone, perciò non vedremo strane rotazioni di parti del corpo o vomito verde, ma urla di disperazione e convulsioni. Ma l'aspetto più brillante del film è la continua "lotta" tra fede e scienza: c'è chi crederà all'accusa, chi a padre Moore.
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Un film molto particolare, da etichettare non solo come horror (che tra l'altro occupa solo un 30% del film) bensì anche come dramma giudiziario (il restante 70%). Le parti ambientate nel tribunale funzionano bene e incollano lo spettatore allo schermo; le parti horror, seppur con qualche difettuccio, sono ben realizzate e agghiaccianti. Il film è più realistico di altri dello stesso filone, perciò non vedremo strane rotazioni di parti del corpo o vomito verde, ma urla di disperazione e convulsioni. Ma l'aspetto più brillante del film è la continua "lotta" tra fede e scienza: c'è chi crederà all'accusa, chi a padre Moore. A coronare tutto, un ottimo cast, raro in pellicole del genere.
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taniamarina
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domenica 8 agosto 2010
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non guardate il video originale della vittima!
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Derrickson sembra aver voluto puntare tutto sull'attrice figlia di un grande illustre, e non gli si può negare che una scena in particolare faccia davvero terrore. Il viso di Jennifer ha una sottile (mica tanto) deformazione che a tratti spaventa già di per sé, attrice visibilmente entusiasta della parte. Ma alcuni dialoghi crollano improvissiamente per ingenuità manifesta, e alcune citazioni non sembrano essere state gestite al meglio. I colori sono belissimi, anche l'atmosfera, e la computer grafica non è invasiva. Film che a tratti spaventa, in altri fa sorridere come l'espressione di Jennifer che somiglia un po' troppo a quella di Axel Rose in pieno concerto rock. La vicenda è stata in parte rivisitata, e si sconsiglia vivamente di dare occhiate ai video originali della povera vittima
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Derrickson sembra aver voluto puntare tutto sull'attrice figlia di un grande illustre, e non gli si può negare che una scena in particolare faccia davvero terrore. Il viso di Jennifer ha una sottile (mica tanto) deformazione che a tratti spaventa già di per sé, attrice visibilmente entusiasta della parte. Ma alcuni dialoghi crollano improvissiamente per ingenuità manifesta, e alcune citazioni non sembrano essere state gestite al meglio. I colori sono belissimi, anche l'atmosfera, e la computer grafica non è invasiva. Film che a tratti spaventa, in altri fa sorridere come l'espressione di Jennifer che somiglia un po' troppo a quella di Axel Rose in pieno concerto rock. La vicenda è stata in parte rivisitata, e si sconsiglia vivamente di dare occhiate ai video originali della povera vittima nella vita reale
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zero99
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sabato 6 dicembre 2014
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un buon thriller-horror
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Questo horror, che parla di demonio e possessioni, penso sia più un thriller-horror che un horror puro, perchè la maggior parte del film si svolge in un tribunale. L'imputato è il prete Moore, che dopo aver praticato un esorcismo su una giovane ragazza, questa muore, e la colpa è caduta su di lui. E' sotto processo perchè ha consigliato alla ragazza di smettere con le cure mediche e di affidarsi completamente alla fede, perchè il suo problema era di natura spirituale e non fisica (secondo lui non aveva nessuna malattia mentale, mentre per il medico che l'aveva in cura soffriva di epilessia e psicosi). Quindi l' avvocato difensore del prete, cercava di far valere la teoria spirituale, dove esiste Dio, il Diavolo e il soprannaturale, mentre dall'altra parte c'è l'altro avvocato che rappresenta lo Stato e che fa valere la parte razionale, quella medica, quella della malattia mentale.
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Questo horror, che parla di demonio e possessioni, penso sia più un thriller-horror che un horror puro, perchè la maggior parte del film si svolge in un tribunale. L'imputato è il prete Moore, che dopo aver praticato un esorcismo su una giovane ragazza, questa muore, e la colpa è caduta su di lui. E' sotto processo perchè ha consigliato alla ragazza di smettere con le cure mediche e di affidarsi completamente alla fede, perchè il suo problema era di natura spirituale e non fisica (secondo lui non aveva nessuna malattia mentale, mentre per il medico che l'aveva in cura soffriva di epilessia e psicosi). Quindi l' avvocato difensore del prete, cercava di far valere la teoria spirituale, dove esiste Dio, il Diavolo e il soprannaturale, mentre dall'altra parte c'è l'altro avvocato che rappresenta lo Stato e che fa valere la parte razionale, quella medica, quella della malattia mentale. Quindi per tutto il processo si alternerranno testimoni che parlano di entrambe le teorie. Nel frattempo il processo verrà interroto con qualche flash back, dove si vedrà una Emily ancora in vita in preda alle possessioni demoniache. Di forte impatto l'esorcismo nella stalla. Un film molto bello, che tiene sempre alta l'attenzione dello spettatore.
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elibook
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lunedì 2 marzo 2020
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emily rose.
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Basato su una storia realmente accaduta, mi ha tenuto incollato allo schermo piu' del terrificante L'esorcista del '73. Se li confrontiamo la differenza della "posseduta" e' puramente filmica la vecchia, con effetti molto efficaci ma fisicamente impossibili, contro un caso che prende in ampia considerazione senza risolverlo di fatto se non giuridicamente dove i giurati da una parte riconoscono che per la medicina Emily avrebbe avuto bisogno di cure, ma dall'altra dopo il racconto del parroco, la registrazione dell'evento e l'arringa dell'avvocatessa della difesa, riescono ad insinuare nei giurati una visione che credenti o meno non puo' non tener conto dei fatti.
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Basato su una storia realmente accaduta, mi ha tenuto incollato allo schermo piu' del terrificante L'esorcista del '73. Se li confrontiamo la differenza della "posseduta" e' puramente filmica la vecchia, con effetti molto efficaci ma fisicamente impossibili, contro un caso che prende in ampia considerazione senza risolverlo di fatto se non giuridicamente dove i giurati da una parte riconoscono che per la medicina Emily avrebbe avuto bisogno di cure, ma dall'altra dopo il racconto del parroco, la registrazione dell'evento e l'arringa dell'avvocatessa della difesa, riescono ad insinuare nei giurati una visione che credenti o meno non puo' non tener conto dei fatti. L'unica forzatura e' l'avere portato fuori dal tribunale manifestazioni di presenze e un morto test chiave ucciso sempre per opera del "maligno". E' un film molto bello perche' come accadde realmente (ovviamente) un buon 70% acchiappa per il caso giudiziario che ne scaturi, e per l'assoluta bravura degli attori. Definirlo un film horror mi sembra eccessivo ma soprattutto impreciso. E' piuttosto un caso giudiziario molto avvincente che tratta di fatti che hanno a che fare con l'inspiegabile ed e' la giuria stessa a sancirne l'imperscrutabilita'. Molto bello. Dal mio canto e se i redattori me lo permetteranno pubblicando la piccola recensione mi sento di dire che casi del genere con tutto il rispetto per la giovane Emily, sono e restano manifestazioni di patologie che in rari casi oltrepassano le possibilita' e conoscenze della medicina, e in tutto cio' che non ha risposta certa l'uomo ha da sempre visto l'intervento delle sue paure piu' profonde e antiche. Finisco dicendo che quando sono stanco non riesco a focalizzare l'attenzione ne tanto meno a guardarmi un film, ma questo mi ha catturato dopo pochi minuti non solo l'attenzione ma in modo totale ...
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paride86
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giovedì 11 novembre 2010
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subdolo
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spirato ad una storia vera, "L'esorcismo di Emily Rose" è un'accattivante vetrina per la religione cattolica.
Il film cerca di porsi "imparziale" tra fede e ragione - così vorrebbe suggerire l'ambientazione in tribunale e l'equità delle arringhe - , in realtà abbraccia totalmente il versante della credenza approfondendo il personaggio dell'avvocato del parroco. Quest'ultima, infatti, comincia ad avere visioni oscure e tutti i suoi orologi si fermano alle tre di notte per "farsi beffa dell'ora in cui mori Gesù". Questi fatti, nel film, vengono presentati come oggettivi, non frutto di allucinazioni.
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spirato ad una storia vera, "L'esorcismo di Emily Rose" è un'accattivante vetrina per la religione cattolica.
Il film cerca di porsi "imparziale" tra fede e ragione - così vorrebbe suggerire l'ambientazione in tribunale e l'equità delle arringhe - , in realtà abbraccia totalmente il versante della credenza approfondendo il personaggio dell'avvocato del parroco. Quest'ultima, infatti, comincia ad avere visioni oscure e tutti i suoi orologi si fermano alle tre di notte per "farsi beffa dell'ora in cui mori Gesù". Questi fatti, nel film, vengono presentati come oggettivi, non frutto di allucinazioni.
L'avvocato dell'accusa (colui che rappresenta la razionalità nella storia), inoltre, viene presentato come un arrogante contestatore, cieco nelle sue convinzioni, fino a suggerire che il dubbio appartenga alla fede e la certezza alla ragione, quando invece è certo che i dogmi e i precetti appartengono alla credenza e non il contrario!
Il finale del film propone - ma soprattutto abbraccia - una morale sconcertante: quella per cui un crimine, se compiuto in buona fede e nella sincera adesione alle proprie convinzioni, è riconoscibile ma non punibile.
Ora: se questo fosse un semplice film horror, di quelli in cui il soprannaturale è una premessa da accettare per stare al gioco, sarebbe anche sufficiente - seppur la storia manchi di tensione e di momenti davvero interessanti dal punto di vista strettamente orrorifico; ma qui abbiamo una vicenda con un preciso messaggio morale, ispirato, tra l'altro, da una storia vera che in questo film viene manipolata per dimostrare una tesi. Tutto questo, secondo me, è inaccettabile nel mondo moderno.
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