gabriellavera
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martedì 20 febbraio 2018
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promettenti talenti per un film leggero ma interessante
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Non è l'amore, ma i sentimenti, quelli buoni anche un pò buonisti, a fare da filo conduttore tra i tre episodi, diversi nel linguaggio, nei colori e nei sapori per un film gradevole che offre con leggerezza spunti di riflessione per temi molto attuali e per nulla superficiali Un film non perfetto ma interessante dove si affacciano nuovi promettenti talenti (la regia del secondo episodio di Emanule Palamara è raffinatissima dalla prima immagine, e intensi e convincenti i suoi giovani protagonisti Noemi Sales e Giovanni Buselli), eccellenti professionisti (Marco Porfito, Massimiliano Rossi) e conclamati esponenti della napoletanita moderna, quella bella divertente e intelligente (Giggi e Ross) in una Napoli che non riesce ad essere mai banale, anche se da cartolina – nel vero senso della parola! Esci dal cinema, ci pensi e realizzi come i messaggi nella loro semplicità e leggerezza arrivino più dritti e forti rispetto a quelli di insopportabili drammi familiari, conditi da nevrosi e crisi isteriche che il cinema continua a proporre.
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Non è l'amore, ma i sentimenti, quelli buoni anche un pò buonisti, a fare da filo conduttore tra i tre episodi, diversi nel linguaggio, nei colori e nei sapori per un film gradevole che offre con leggerezza spunti di riflessione per temi molto attuali e per nulla superficiali Un film non perfetto ma interessante dove si affacciano nuovi promettenti talenti (la regia del secondo episodio di Emanule Palamara è raffinatissima dalla prima immagine, e intensi e convincenti i suoi giovani protagonisti Noemi Sales e Giovanni Buselli), eccellenti professionisti (Marco Porfito, Massimiliano Rossi) e conclamati esponenti della napoletanita moderna, quella bella divertente e intelligente (Giggi e Ross) in una Napoli che non riesce ad essere mai banale, anche se da cartolina – nel vero senso della parola! Esci dal cinema, ci pensi e realizzi come i messaggi nella loro semplicità e leggerezza arrivino più dritti e forti rispetto a quelli di insopportabili drammi familiari, conditi da nevrosi e crisi isteriche che il cinema continua a proporre. E ti vien voglia di dire “Evviva i giovani, l’entusiasmo, il mare i sorrisi, e i buoni sentimenti”
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veraada
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lunedì 19 febbraio 2018
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giovani talenti per un film leggero e interessante
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Non è l'amore, ma i sentimenti, quelli buoni anche un pò buonisti, a fare da filo conduttore tra i tre episodi, diversi nel linguaggio, nei colori e nei sapori per un film gradevole che offre con leggerezza spunti di riflessione per temi molto attuali e per nulla superficiali
Un film non perfetto ma interessante dove si affacciano nuovi promettenti talenti (la regia del secondo episodio di Emanule Palamara è raffinatissima dalla prima immagine, e intensi e convincenti i suoi giovani protagonisti Noemi Sales e Giovanni Buselli), eccellenti professionisti (Marco Porfito, Massimiliano Rossi) e conclamati esponenti della napoletanita moderna, quella bella divertente e intelligente (Giggi e Ross) in una Napoli che non riesce ad essere mai banale, anche se da cartolina – nel vero senso della parola! [+]
Non è l'amore, ma i sentimenti, quelli buoni anche un pò buonisti, a fare da filo conduttore tra i tre episodi, diversi nel linguaggio, nei colori e nei sapori per un film gradevole che offre con leggerezza spunti di riflessione per temi molto attuali e per nulla superficiali
Un film non perfetto ma interessante dove si affacciano nuovi promettenti talenti (la regia del secondo episodio di Emanule Palamara è raffinatissima dalla prima immagine, e intensi e convincenti i suoi giovani protagonisti Noemi Sales e Giovanni Buselli), eccellenti professionisti (Marco Porfito, Massimiliano Rossi) e conclamati esponenti della napoletanita moderna, quella bella divertente e intelligente (Giggi e Ross) in una Napoli che non riesce ad essere mai banale, anche se da cartolina – nel vero senso della parola!
Esci dal cinema, ci pensi e realizzi come i messaggi nella loro semplicità e leggerezza arrivino più dritti e forti rispetto a quelli di insopportabili drammi familiari, conditi da nevrosi e crisi isteriche che il cinema continua a proporre. E ti vien voglia di dire “Evviva i giovani, l’entusiasmo, il mare i sorrisi, e i buoni sentimenti”
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