Quello che non so di lei

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Un film di Roman Polanski. Con Emmanuelle Seigner, Eva Green, Vincent Perez, Damien Bonnard.
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Titolo originale Based On a True Story. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 110 min. - Francia, Belgio, Polonia 2017. - 01 Distribution uscita giovedì 1 marzo 2018. MYMONETRO Quello che non so di lei * * * - - valutazione media: 3,16 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
parsifal martedì 5 febbraio 2019
fantasmi letterari Valutazione 4 stelle su cinque
86%
No
14%

Opera firmata dalla mente tagliente di  Polansky, tratto dal romanzo di  Delphine de Vigan e sceneggiato con l' aiuto della stessa autrice. mette in scena il mondo interiore di una scrittrice affermata Delphine , magnificamente interpretata dall'eterna musa del regista , la splendida E. Seigner, giunta al successo grazie ad un'opera interamente dedicata a sua madre ed alle sue sofferenze ( si potrebbe ipotizzare un'eventuale analogia con " Una morte dolcissima" di S.de Boivuaire). Oltre alla fama, le presentazioni e tutti i doveri imposti dall'editoria e dalle sue ferree regole, c'è dell'altro; Delphine si trova in un momento assai critico della propria esistenza, sia a causa delle vicissitudini personali ( i figli sono lontani  e non la cercano, la sua storia d'amore è solo un'ombra che si affaccia di tanto in tanto) sia perchè è arrivato il momento che tutti gli scrittori temono; il foglio bianco, destinato a restare tale. [+]

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flyanto mercoledì 7 marzo 2018
due donne a confronto Valutazione 3 stelle su cinque
82%
No
18%

Ritorna nelle sale cinematografiche il regista Roman Polanski con il suo ultimo thriller "Quello che non so di Lei".
La storia racconta di una famosa scrittrice di romanzi (Emanuèlle Seigner) che ha pubblicato il suo ultimo libro di successo ed ora, terminato, sta attraversando un periodo di profonda crisi esistenziale e creativa. [+]

[+] tracce mai rimosse di un tormento autobiografico (di antoniomontefalcone)
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ritacirrincione mercoledì 14 marzo 2018
un’occasione mancata Valutazione 3 stelle su cinque
69%
No
31%

Delphine è una famosa scrittrice di bestseller. Durante il tour promozionale del suo ultimo romanzo incontra Elle, una giovane ammiratrice, affascinante e dai modi seduttivi, che in poco tempo entra a far parte della sua vita occupandovi un posto sempre più rilevante.  Delphine attraversa un momento di crisi creativa e di stanchezza anche a causa delle accuse di cinismo e di opportunismo che le vengono rivolte per avere rivelato nel suo ultimo libro aspetti intimi della sua vita familiare. La ragazza, una gostwriter dal passato misterioso, arriva proprio in questa fase non facile della sua vita e all’inizio sembra la persona giusta per prendersi cura di lei e per farle compagnia in una periodo di quasi totale solitudine (i figli sono andati a vivere da soli e il compagno è assente per lavoro). [+]

[+] manco le basi (di emaspac)
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carloalberto giovedì 8 marzo 2018
l'inquilina del quarto piano Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Quello che non so di lei rappresenta il ritorno di Polanski a uno dei suoi temi più cari, ossessivamente presente in molti suoi film (Repulsion, Rosemary’s Baby, L’inquilino del terzo piano): l’io prigioniero che lotta disperatamente per affrancarsi dal Super-io collettivo, ma alla fine cede, perdendo se stesso e assumendo il ruolo e finanche le sembianze assegnategli dalla società. La protagonista, una romanziera senza più ispirazione, obbligata dai suoi fans e dagli editori nel ruolo di scrittrice di successo, interpretata da una convincente Emmanuelle Seigner, è la declinazione al femminile del personaggio di Trelkowski, interpretato dallo stesso Polanski nel suo film L’inquilino del terzo piano del 1976. [+]

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eugenio domenica 17 giugno 2018
misery edulcorato al femminile Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Un Misery edulcorato senza violenza espressiva, privo della paura fisica che vive di inquietudini, incertezze, del rapporto ambiguo tra due donne.
Alla regia un tal, quidam Roman Polanski che dell’incasinamento e dell’angoscia è maestro, supportato in questa occasione dalla sceneggiatura da Olivier Assayas (Sils Maria e Personal Shopper) che ha fatto della ricerca dell’identità, quella vera, la sua missione di cinema.
Alla base di Quello che non so di lei c’è un romanzo di Delphine de Vigan: D'après une Histoire Vraie. Delphine è appunto la protagonista, interpretata dalla sempre capace Emmanuelle Seigner che di Polanski è musa oltre che moglie, una scrittrice in crisi creativa dalla relazione scialba e senza emozione con un marito perso agli angoli del pianeta per intervistare scrittori famosi. [+]

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rmarci 05 martedì 27 agosto 2019
molto interessante, ma non del tutto riuscito Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Dopo le due folgoranti esperienze “teatrali” di Carnage e Venere in pelliccia, Roman Polanski ripercorre un sentiero autoriale già intrapreso con L’uomo nell’ombra, in un film stilisticamente raffinato e sinuoso che, sopperendo parzialmente alla mancanza di suspense grazie a un fascino visivo quasi ipnotico, funziona meglio come dramma interiore che come thriller psicologico. [+]

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matteofedele domenica 4 marzo 2018
quello che non sapremo mai Valutazione 3 stelle su cinque
57%
No
43%

In un periodo in cui, nel bene e nel male, il femminismo vende come non mai, il regista di “Rosemary’s Baby” e “Tess” coglie l’occasione per realizzare quasi un gineceo narrativo. Tratto pedissequamente dall’ultimo romanzo di Delphine De Vigan, l’ultimo film di Polanski (anche a causa di un budget tra i più esigui da lui ottenuti negli ultimi anni) pare un’opera prima, benedetta dalla maestria di due attrici eccelse quali Emmanuelle Seigner-Polanski e Eva Green. Aderendo ai più ovvi stereotipi della scrittrice, la prima è introversa, malinconica, trasandata, in funzionale contrasto con la seconda, donna di mondo impulsiva, energica, elegante. Il rapporto che si instaura tra loro è molto meno inquietante e molto più platonico di quanto suggeriscano i materiali promozionali. [+]

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udiego venerdì 9 marzo 2018
quello che non so di me Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

 Roman Polansky, con “Quello che non so di Lei”, porta al cinema la storia, tratta dal romanzo di Delhine De Vighan, di una scrittrice in grande crisi di identità e con un forte blocco creativo. Solo riuscire a scavare nel profondo della sua anima e delle sue emozioni riuscirà a farle ritrovare se stessa. Questo viaggio dentro di sé è reso possibile dall’instaurarsi di un rapporto speciale con una donna, che apparentemente rappresenta in tutto l’esatto opposto di Delphine.

Il regista parigino fonda la sua struttura narrativa sul continuo contrasto delle due personalità dei personaggi principali del film. [+]

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emaspac domenica 18 marzo 2018
elle non esiste in carne ed ossa Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

giusto per suggerire la chiave di lettura di questo film, che leggo sia irragiungibile per molti: non ci sono due donne, elle non è in carne ed ossa,.è il super-io della scrittrice. o il  dopplerganger  della scrittrice. elle non parla con nessuno tranne che con la protagonista, non si fa vedere da nessuno, chiude le porte quando altre le aprono, etc. etc. per tutto il film polanski lo sottolinea e ce lo suggerisce. il fatto che il "doppio" sia ambiguamente reale/irtreale è proprio la sua firma stilistica: eppure di situazion isurreali e metaforiche ce ne sono, che dovrebbero far capire il tutto allo spettatore. elle è nella testa della scrittrice, o meglio è il suo inconscio, viste le (durissime) verità che ai porta dentro. [+]

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cardclau venerdì 2 marzo 2018
polanski è sempre polanski Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

Ammettiamolo, Polanski fa film inquietanti che possono disturbare lo spettatore se il sentimentalismo inconscio, che divide dicotomicamente il bene dal male, il buono dal cattivo, la verità dalla bugia, non viene a galla. Rifiutandosi di riconoscere la zona grigia dentro di noi, come osserva Primo Levi. Emmanuelle Seigner è veramente splendida nell'incerto plagio, come lo era stata, per altri versi, nel film Venere in pelliccia. Eva Green clamorosamente convincente nella sua parte di incerta manipolatrice, di una bellezza femminea che intimorisce, con questi occhi che non finiscono più, molto donna e poco madre, con una componente, direi, frigida e discretamente maligna. [+]

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