Il film esordisce come in modo deludente, scene e pose sembrano girate sul set pubblicitario di Nutella Ferrero; ma, superata la prima parte, si assiste a un cambiamento sia nella regia che nella recitazione, come se tutto il cast si fosse persuaso del personaggio e della storia. Da questo momento, il film prende ritmo, la storia si fa coinvolgente, la recitazione diventa seria; il film assume vigore, la ricostruzione storica è fedele, quella psicologica pure. Il film diventa appassionante e commovente. Prova riuscita, ottimo film. Niente a che vedere con la prova mediocre resa nella miniserie televisiva del 2004 con l'interpretazione del pur discreto Flavio Insinna.