donni romani
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mercoledì 10 ottobre 2012
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come creare un candidato dal nulla
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La campagna elettorale americana fa spesso da sfondo a film impegnati come "Le idi di marzo" o satirici come il recente "Candidato a sorpresa" ma in questo caso il film per la Tv andato in onda sulla HBO, canale da sempre coraggioso ed innovativo, diretto da Jay Roach e con un cast stellare che comprende Julianne Moore, Ed Harris e Woody Harrelson, non crea personaggi e situazioni ma mette in scena la vera campagna elettorale 2008 in cui si sfidarono Barak Obama e John Mc Cain concentrando l'attenzione sul personaggio più controverso di quel periodo, e cioè Sarah Palin. La sconosciuta governatrice dell'Alaska, reclutata in extremis per contrapporre la novità-donna alla novità-nero di Obama viene scrutata dagli autori - basandosi su un libro inchiesta di due reporter - lungo tutti i mesi in cui ha affiancato Mc Cain, repubblicano atipico a favore delle cellule staminali o dell'aborto.
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La campagna elettorale americana fa spesso da sfondo a film impegnati come "Le idi di marzo" o satirici come il recente "Candidato a sorpresa" ma in questo caso il film per la Tv andato in onda sulla HBO, canale da sempre coraggioso ed innovativo, diretto da Jay Roach e con un cast stellare che comprende Julianne Moore, Ed Harris e Woody Harrelson, non crea personaggi e situazioni ma mette in scena la vera campagna elettorale 2008 in cui si sfidarono Barak Obama e John Mc Cain concentrando l'attenzione sul personaggio più controverso di quel periodo, e cioè Sarah Palin. La sconosciuta governatrice dell'Alaska, reclutata in extremis per contrapporre la novità-donna alla novità-nero di Obama viene scrutata dagli autori - basandosi su un libro inchiesta di due reporter - lungo tutti i mesi in cui ha affiancato Mc Cain, repubblicano atipico a favore delle cellule staminali o dell'aborto. Il training a cui gli esperti di comunicazione la sottopongono è di quelli massacranti - anche per la pochezza culturale della Palin, impietosamente ripresa dalle televisioni di mezzo mondo - e però la presa sulla "sua" gente, repubblicani semplici tutti casa, chiesa e armi, è potente, e fa paura vedere come si possa ignorare palesemente l'esilità politica di un candidato a favore di un'empatia umana. Gli interpreti sono tutti magnificamente aderenti ai loro personaggi senza mai forzarli in caricature eccessive - anche se inevitabilmente si sorride a certe carenze culturali e caratteriali della Palin - ma soprattutto è l'accuratezza con cui è descritto tutto il baraccone elettorale che colpisce, la spietata analisi di ogni dettaglio e di come la strategia sia sempre tesa a guadagnare elettori, pur rinnegando i propri principi. La scena più toccante è quella che si svolge subito dopo le elezioni, in cui una della collaboratrici più strette di Mc Cain, che aveva seguito la Palin cercando di aiutarla ad apprendere i fondamenti di politica economia e cultura generale, confida ad un collega di non aver potuto votare, ammettendo la sua impossibilità di dare un voto, solo per appartenenza politica, ad una donna palesemente non in grado di governare il suo paese. Da parte repubblicana ci sono state polemiche per l'ottica troppo critica nei confronti di Sarah Palin, ma a ben guardare viene solo sottolineata la spietata macchina elettorale che prende una donna semplice, di media cultura e di grande carisma e la sfrutta ai propri fini, senza neanche pensare a cosa resterà di lei dopo essere passata al tritacarne dell'opinione pubblica, perchè in politica non conta la persona, conta il personaggio, e Sarah Palin, per qualche mese ha funzionato benissimo come personaggio, e se poi come donna è stata distrutta, agli strateghi delle campagna elettorali poco importa. Ma questo non è un messaggio anti repubblicano, è un messaggio critico verso tutto un mondo dove si è perso di vista il vero obiettivo, offrire ad una nazione i migliori governanti possibili. E questo messaggio il film di Roach lo invia con fermezza e rigore, senza far sconti, giustamente, a nessuno. Sette nominations agli Emmy e la produzione di Tom Hanks sottolineano il valore di questa produzione televisiva di altissimo livello, come spesso negli ultimi anni.
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pierluigi
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mercoledì 28 giugno 2017
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una ragazza di ferro
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Prodotto da Tom Hanks per la televisione, è stata la serie di maggior successo nella storia dell’HBO. Siamo nel 2008 e si narra l’ascesa politica di sarah Palin candidata alle vicepresidenza se JohnMc Cain avesse battuto Obama. Ma Obama vinse. Realistico e spietato ritratto di una donna in carriera, “Game Change” è un film notevole, nella collaudata tradizione del cinema civile Americano. Julianne Moore è brillante nelle vesti della Palin, Harris da fondo al suo misurato istrionismo, ma su tutti vince Harrelson, straordinario interprete fin da quando sorprese tutti nel ruolo del marito tradito in “Proposta indecente” con Robert Redford e Demy Moore.
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Prodotto da Tom Hanks per la televisione, è stata la serie di maggior successo nella storia dell’HBO. Siamo nel 2008 e si narra l’ascesa politica di sarah Palin candidata alle vicepresidenza se JohnMc Cain avesse battuto Obama. Ma Obama vinse. Realistico e spietato ritratto di una donna in carriera, “Game Change” è un film notevole, nella collaudata tradizione del cinema civile Americano. Julianne Moore è brillante nelle vesti della Palin, Harris da fondo al suo misurato istrionismo, ma su tutti vince Harrelson, straordinario interprete fin da quando sorprese tutti nel ruolo del marito tradito in “Proposta indecente” con Robert Redford e Demy Moore. NB: Sarah Palin ha dato il suo appoggio a Donald Trump durante le ultime elezioni americane.
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