renato volpone
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martedì 29 novembre 2011
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amore a tutto cuore
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Sullo sfondo di una meravigliosa Torino vestita d'estate e sui panorami di Verbania che si distende sul lago, si sviluppa questo film che racconta di intrecci amorosi. Demenziale, nello stile di Ficarra e Picone, ma garbato e davvero divertente. La moglie di Valentino vuole lasciarlo perchè lui è troppo presente con le sue attenzioni e la circonda di cuoricini. Salvatore invece fa lo sciupafemmine, senza davvero avere grandi risultati. Il tutto attorno ai preparativi di un matrimonio che si concluderà nella splendida cornice di Villa San Remigio a Verbania. Simpatiche le situazioni, esilaranti alcune gag.
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fab_y
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mercoledì 30 maggio 2012
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commedia degli equivoci
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Ancora una volta Ficarra e Picone giocano e si divertono ad intrecciare trame, situazioni, personaggi e sentimenti al pari dei loro esordi cinematografici (vedi Il 7 e l'8). In questa nuova commedia, però, il quadro si complica e include molteplici aspetti delle vite dei protagonisti che nel film appaiono forse eccessivamente stereotipati e rigidi nei loro ruoli: tutti i clichè tipici dell'uomo e della donna della nostra società sono raprresentati, dal fidanzato zerbino alla compagna annoiata, dall'eterno mattacchione e cascamorto all'ingenua ragazzetta americana platinata tutta smorfie e niente cervello...dando vita ad una commedia teatrale che non risparmia grasse risate soprattutto, a mio avviso, grazie agli esilaranti Ficarra e Picone che io trovo estremamente spassosi: una speranza per la commedia comica italiana che fa perdonare alcuni tratti di questa pellicola in cui si è calcato troppo la mano nella creazione di scene asurde e demenziali che si concentrano soprattutto verso la fine del film.
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Ancora una volta Ficarra e Picone giocano e si divertono ad intrecciare trame, situazioni, personaggi e sentimenti al pari dei loro esordi cinematografici (vedi Il 7 e l'8). In questa nuova commedia, però, il quadro si complica e include molteplici aspetti delle vite dei protagonisti che nel film appaiono forse eccessivamente stereotipati e rigidi nei loro ruoli: tutti i clichè tipici dell'uomo e della donna della nostra società sono raprresentati, dal fidanzato zerbino alla compagna annoiata, dall'eterno mattacchione e cascamorto all'ingenua ragazzetta americana platinata tutta smorfie e niente cervello...dando vita ad una commedia teatrale che non risparmia grasse risate soprattutto, a mio avviso, grazie agli esilaranti Ficarra e Picone che io trovo estremamente spassosi: una speranza per la commedia comica italiana che fa perdonare alcuni tratti di questa pellicola in cui si è calcato troppo la mano nella creazione di scene asurde e demenziali che si concentrano soprattutto verso la fine del film.
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cenox
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martedì 7 agosto 2012
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buona commedia di equivoci
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Ficarra e Picone tornano al cinema con una nuova commedia in cui sono due amici diversissimi tra loro. Ficarra è sempre alla ricerca di nuove conquiste in ambito sentimentale, ma è incapace di vedere che una sua amica è innamorata di lui, mentre agli antipodi è Picone, che ama follemente la sua fidanzata, a tal punto che risulta troppo melenso e pesante agli occhi della sua dolce metà (Angiolini) che decide di lasciarlo, ma che non ha il coraggio di dirglielo apertamente. La ragazza affiderà allora l'ingrato compito al suo migliore amico, Ficarra. Simpatica commedia degli equivoci che ricalca un po' la tipica commedia all'italiana, facendo ridere e rilassare.
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Ficarra e Picone tornano al cinema con una nuova commedia in cui sono due amici diversissimi tra loro. Ficarra è sempre alla ricerca di nuove conquiste in ambito sentimentale, ma è incapace di vedere che una sua amica è innamorata di lui, mentre agli antipodi è Picone, che ama follemente la sua fidanzata, a tal punto che risulta troppo melenso e pesante agli occhi della sua dolce metà (Angiolini) che decide di lasciarlo, ma che non ha il coraggio di dirglielo apertamente. La ragazza affiderà allora l'ingrato compito al suo migliore amico, Ficarra. Simpatica commedia degli equivoci che ricalca un po' la tipica commedia all'italiana, facendo ridere e rilassare.
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fab_y
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mercoledì 30 maggio 2012
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commedia degli equivoci
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Ancora una volta Ficarra e Picone giocano e si divertono ad intrecciare trame, situazioni, personaggi e sentimenti al pari dei loro esordi cinematografici (vedi Il 7 e l'8). In questa nuova commedia, però, il quadro si complica e include molteplici aspetti delle vite dei protagonisti che nel film appaiono forse eccessivamente stereotipati e rigidi nei loro ruoli: tutti i clichè tipici dell'uomo e della donna della nostra società sono raprresentati, dal fidanzato zerbino alla compagna annoiata, dall'eterno mattacchione e cascamorto all'ingenua ragazzetta americana platinata tutta smorfie e niente cervello...dando vita ad una commedia teatrale che non risparmia grasse risate soprattutto, a mio avviso, grazie agli esilaranti Ficarra e Picone che io trovo estremamente spassosi: una speranza per la commedia comica italiana che fa perdonare alcuni tratti di questa pellicola in cui si è calcato troppo la mano nella creazione di scene asurde e demenziali che si concentrano soprattutto verso la fine del film.
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Ancora una volta Ficarra e Picone giocano e si divertono ad intrecciare trame, situazioni, personaggi e sentimenti al pari dei loro esordi cinematografici (vedi Il 7 e l'8). In questa nuova commedia, però, il quadro si complica e include molteplici aspetti delle vite dei protagonisti che nel film appaiono forse eccessivamente stereotipati e rigidi nei loro ruoli: tutti i clichè tipici dell'uomo e della donna della nostra società sono raprresentati, dal fidanzato zerbino alla compagna annoiata, dall'eterno mattacchione e cascamorto all'ingenua ragazzetta americana platinata tutta smorfie e niente cervello...dando vita ad una commedia teatrale che non risparmia grasse risate soprattutto, a mio avviso, grazie agli esilaranti Ficarra e Picone che io trovo estremamente spassosi: una speranza per la commedia comica italiana che fa perdonare alcuni tratti di questa pellicola in cui si è calcato troppo la mano nella creazione di scene asurde e demenziali che si concentrano soprattutto verso la fine del film.
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scarlett
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mercoledì 12 febbraio 2014
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sono piccoli problemi di cuore... e grandi risate
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Esilarante commedia sentimentale con gli ormai immancabili Ficarra e Picone che, per la prima, abbandonano la loro Sicilia per approdare a Torino.
Tuttavia, stavolta, non sono uniti da una sorte paradossale che li ha scambiati alla nascita, né da un’intricata matassa familiare, ma da una serie di comici equivoci sentimentali.
Gisella, dopo ben otto anni, ha deciso di lasciare Valentino (Picone) diventato ormai troppo asfissiante e premuroso nei suoi confronti, ma, non sapendo come fare, ha confidato questa sua decisione a Salvo (Ficarra), migliore amico del suo fidanzato. Inoltre, Sonia, amica di vecchia data di entrambi, è appena tornata dagli Stati Uniti e confessa a Valentino di essere sempre stata innamorata di Salvo, ma di non avergli voluto dire niente per non rovinare la loro amicizia
Per quanto intricata, bisogna riconoscere che si tratta di una situazione molto comune all’interno di un qualsiasi gruppo di amici: qualcuno si innamora o decide di cambiare, ma, temendo di peggiorare le cose, confida a qualcun altro i propri dubbi e sentimenti, nella speranza di alleggerire sé stesso e di ricevere qualche consiglio utile.
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Esilarante commedia sentimentale con gli ormai immancabili Ficarra e Picone che, per la prima, abbandonano la loro Sicilia per approdare a Torino.
Tuttavia, stavolta, non sono uniti da una sorte paradossale che li ha scambiati alla nascita, né da un’intricata matassa familiare, ma da una serie di comici equivoci sentimentali.
Gisella, dopo ben otto anni, ha deciso di lasciare Valentino (Picone) diventato ormai troppo asfissiante e premuroso nei suoi confronti, ma, non sapendo come fare, ha confidato questa sua decisione a Salvo (Ficarra), migliore amico del suo fidanzato. Inoltre, Sonia, amica di vecchia data di entrambi, è appena tornata dagli Stati Uniti e confessa a Valentino di essere sempre stata innamorata di Salvo, ma di non avergli voluto dire niente per non rovinare la loro amicizia
Per quanto intricata, bisogna riconoscere che si tratta di una situazione molto comune all’interno di un qualsiasi gruppo di amici: qualcuno si innamora o decide di cambiare, ma, temendo di peggiorare le cose, confida a qualcun altro i propri dubbi e sentimenti, nella speranza di alleggerire sé stesso e di ricevere qualche consiglio utile. E quei confidenti, essendo venuti a conoscenza della verità, cercheranno di agire per il bene o per il proprio tornaconto, a seconda se siano amici davvero sinceri o che non lo siano.
Eppure, malgrado i propositi siano spesso buoni, questo genere di situazioni precarie finisce quasi sempre per degenerare, creando malintesi che comportano la rottura di un’amicizia o al crollo di quella che poteva diventare anche un’appassionante storia d’amore. Quasi, ma non sempre se si interviene in tempo, affrontando le proprie paure e l’imbarazzo a testa alta, parlando solo al diretto interessato e non agli altri.
Anche i protagonisti, alla fine, apprendono questa lezione, comprendendo che bisogna discutere dei problemi di una coppia e che anche l’amicizia può diventare amore.
Sono presenti, però, anche quei falsi amici, quelle “male lingue” che, appresa una mezza verità, la infangano con inutili ciarle, il genere di persone sempre pronte a mettere scompiglio.
E tutto ciò unito ad una serie di peripezie ed equivoci, infatti non mancano le scene comiche come quelle in cui Salvo cerca di fare colpa su una ragazza straniera fingendo di amare l’Africa, o quando a causa delle pene d’amore di Valentino , viene bloccato il traffico, o quando Salvo e Valentino si ritrovano con i capelli color biondo ossigenato. Per non parlare poi della scena finale del matrimonio: si scopre che lo sposo (amico dei due protagonisti) ha sempre tradito la futura moglie con altre donne e si scatena un vero e proprio putiferio durante il quale invitati e non finiscono per picchiarsi a vicenda, mentre i due amici risolvono i propri malintesi con Gisella e Sonia.
A completare il film l’entrata in scena degli americani, “pesanti”, sempre pronti a invadere e a buttarsi nella mischia.
Eccola qui, dunque, simpatica, divertente e istruttiva questa commedia dei celebri Ficarra e Picone si rivela un altro lavoro ben riuscito.
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ultimoboyscout
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venerdì 11 gennaio 2013
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gli americani sono così, invadono!
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Ficarra e Picone sono due guide turistiche sui bus del City Sightseeing di Torino. Il primo è single alla perenne ricerca di prede, il secondo è felicemente (solo lui) fidanzato. Vengono coinvolti in una girandola impazzita di avventure sentimentali che rivoluzioneranno le loro metodiche vite. I comici siciliani si trovano a dirigere per la prima volta da soli senza il fido Giambattista Avellino e il risultato è ampiamente soddisfacente, grazie ad una storia allegra ma già vista e alla loro comicità che non conosce pause o incertezze, forte di una leggerezza e di un buon gusto indiscussi uniti a battute vivaci e a una perfetta sincronia nei tempi comici.
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Ficarra e Picone sono due guide turistiche sui bus del City Sightseeing di Torino. Il primo è single alla perenne ricerca di prede, il secondo è felicemente (solo lui) fidanzato. Vengono coinvolti in una girandola impazzita di avventure sentimentali che rivoluzioneranno le loro metodiche vite. I comici siciliani si trovano a dirigere per la prima volta da soli senza il fido Giambattista Avellino e il risultato è ampiamente soddisfacente, grazie ad una storia allegra ma già vista e alla loro comicità che non conosce pause o incertezze, forte di una leggerezza e di un buon gusto indiscussi uniti a battute vivaci e a una perfetta sincronia nei tempi comici. E' una farsa sentimentale, un vero e proprio girotondo corale (ottime le co-protagoniste femminili) che unisce diversi stati dell'amore, svariando a tutto campo dall'innamoramento all'abbandono. Nonostante gli omaggi a Sergio Leone e l'oggettistica sentimentale di Picone (geniale!), il film risulta un pò troppo a sketch e imperniato sugli stessi sketch, apaprendo meno fluido, meno strutturato e meno originale dei precedenti. Il tourbillon di equivoci, su cui si basa la storia, ruota attorno alla fine di un amore e questo genera la corsa dei due protagonisti (l'uno all'insaputa dell'altro) a cercare una fidanzata per l'altro. E sarà l'amica che ritorna dall'America a gettare pepe su una situazione già di per se infuocata. Scritto da Ficarra e Picone assieme a Francesco Bruni quello di "Scialla!", il film vive su una simpatia collaudata che a tratti si accende in comico falò ma fa effetto leggere "da un'idea di Ficarra e Picone" visto che l'unica idea sono loro, quella su cui si basa il film è vecchia come il cinema, vista, stravista e ormai consumatissima.
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riccardo76
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mercoledì 11 aprile 2012
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tipica commedia all'italiana, senza volgarità
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Ficarra e Picone tornano con una commedia tipicamente all’italiana, con intrecci amorosi e situazioni equivoche. Considerando le ultime commedie uscite in Italia, il film può essere collocato un gradino più in alto rispetto ad esse, poiché in fondo, nonostante alcune situazioni improbabili e alcune battute scontate, la formula riesce a funzionare, divertendo e resistendo alla sempre più comune tendenza a ricorrere alla volgarità. Il duo poi si avvale dell’appoggio di attori di tutto rispetto, tra i quali spicca Ambra Angiolini, che tuttavia qui non brilla più di tanto, e Diane Fleri. Il finale è scontatissimo e sdolcinato come da tradizione, tuttavia un piccolo “colpo di scena “riesce a renderlo meno indigesto
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Ficarra e Picone tornano con una commedia tipicamente all’italiana, con intrecci amorosi e situazioni equivoche. Considerando le ultime commedie uscite in Italia, il film può essere collocato un gradino più in alto rispetto ad esse, poiché in fondo, nonostante alcune situazioni improbabili e alcune battute scontate, la formula riesce a funzionare, divertendo e resistendo alla sempre più comune tendenza a ricorrere alla volgarità. Il duo poi si avvale dell’appoggio di attori di tutto rispetto, tra i quali spicca Ambra Angiolini, che tuttavia qui non brilla più di tanto, e Diane Fleri. Il finale è scontatissimo e sdolcinato come da tradizione, tuttavia un piccolo “colpo di scena “riesce a renderlo meno indigesto
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il re censore
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venerdì 9 dicembre 2011
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anche se è un film non si vede
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Dopo il risultato tutto sommato apprezzabile de "La Matassa", Ficarra e Picone, prese in mano le redini della regia, escono al cinema con questo Anche se è amore non si vede.
L'opera che ci propongono è una classica commedia degli equivoci essenzialmente incentrata sulla bravura dei due protagonisti: bravura ormai collaudata in quanto si tratta di recitare sempre il solito personaggio non variando quasi nulla. E in questo caso, poi, l'offerta è particolarmente grama: con una Ambra Angiolini ai minimi termini di resa professionale, dialoghi poco ispirati che strappano qualche sorriso e nulla più, una storia che procede a sbalzi, verso una parte finale in grado di salvarsi solo per un bell'accumulo di equivoci, con conseguente rissa di gruppo piuttosto divertente.
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Dopo il risultato tutto sommato apprezzabile de "La Matassa", Ficarra e Picone, prese in mano le redini della regia, escono al cinema con questo Anche se è amore non si vede.
L'opera che ci propongono è una classica commedia degli equivoci essenzialmente incentrata sulla bravura dei due protagonisti: bravura ormai collaudata in quanto si tratta di recitare sempre il solito personaggio non variando quasi nulla. E in questo caso, poi, l'offerta è particolarmente grama: con una Ambra Angiolini ai minimi termini di resa professionale, dialoghi poco ispirati che strappano qualche sorriso e nulla più, una storia che procede a sbalzi, verso una parte finale in grado di salvarsi solo per un bell'accumulo di equivoci, con conseguente rissa di gruppo piuttosto divertente.
Insomma, troppo poco: si naufraga nella leggerezza, spesso nella mera superficialità con il punto più alto del film localizzato nel monologo di un texano sottolineato da musiche morriconiane.
Un'idea buona su cento grezze, poco rifinite, non sfruttate, ma nemmeno volgari, fortunatamente.
A malapena sufficiente ma solo per chi apprezza la coppia di comici.
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