Continua l'operazione simpatia della WWE, la federazione del Wrestling più famosa al mondo. Il film lascia molto a desiderare, ma dopo omicidi e suicidi, storie di droga e doping in cui sono stati coinvolti diversi dei propri atleti, la World wrestling Entertainment non produrrà, per ora almeno, pellicole tipo "Il collezionista di occhi" con lo spaventoso Kane come protagonista per non dare una cattiva immagine di se. Molto meglio (almeno secondo loro) Paul Wight più noto come The Big Show nei panni di un orfanello 35 enne di dimensioni XXXXL, tanto grosso quanto buono ed ingenuo che si dovrà adoperare per salvare il suo orfanotrofia dai debiti e dalla chiusura e tutti gli altri orfani come lui dallo sfratto.
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Continua l'operazione simpatia della WWE, la federazione del Wrestling più famosa al mondo. Il film lascia molto a desiderare, ma dopo omicidi e suicidi, storie di droga e doping in cui sono stati coinvolti diversi dei propri atleti, la World wrestling Entertainment non produrrà, per ora almeno, pellicole tipo "Il collezionista di occhi" con lo spaventoso Kane come protagonista per non dare una cattiva immagine di se. Molto meglio (almeno secondo loro) Paul Wight più noto come The Big Show nei panni di un orfanello 35 enne di dimensioni XXXXL, tanto grosso quanto buono ed ingenuo che si dovrà adoperare per salvare il suo orfanotrofia dai debiti e dalla chiusura e tutti gli altri orfani come lui dallo sfratto. Tanti (troppi) sorrisi forzati, situazioni grottesche sciocche, stupida comicità in un film adolescenziale che ha ben poco da dire e che non faticherà a farsi dimenticare rapidamente. Banale, dilettantistico, stereotipato e dal lieto fine più ovvio della storia del cinema. Capisco gli intenti della WWE ma non vanno incontro alle mie esigenze Meglio che facciano wrestling piuttosto che cinema e The Big Show è preferibile che bussi tutti a suon di chop piuttosto che continui a recitare!
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