Ti stramo - Ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo

Grande parodia italiana... C'è poco da dire, Pino Insegno riesce a non farci impallidire davanti ai colleghi statunitensi, nonostante la loro larga esperienza nei film demenziali. Infatti questa pellicola mischia sagacemente un po' di sano stile italiano (come il titolo wertmulleriano ad esempio) insieme alla comprovata comicità di tipico stampo statunitense. Il soggetto di Claudio Insegno e la sceneggiatura di Francesca Draghetti riescono quindi a infondere un certo spessore, a un film che poteva essere banale, ma che insieme alla interessante regia di Pino Insegno e Gianluca Sodaro, anche un po' sperimentale se vogliamo, riesce ad essere un opera completa, ingobando e parodiando con tutti i mezzi i film italiani per ragazzi più in voga del momento. [+]

Grande parodia italiana... C'è poco da dire, Pino Insegno riesce a non farci impallidire davanti ai colleghi statunitensi, nonostante la loro larga esperienza nei film demenziali. Infatti questa pellicola mischia sagacemente un po' di sano stile italiano (come il titolo wertmulleriano ad esempio) insieme alla comprovata comicità di tipico stampo statunitense. Il soggetto di Claudio Insegno e la sceneggiatura di Francesca Draghetti riescono quindi a infondere un certo spessore, a un film che poteva essere banale, ma che insieme alla interessante regia di Pino Insegno e Gianluca Sodaro, anche un po' sperimentale se vogliamo, riesce ad essere un opera completa, ingobando e parodiando con tutti i mezzi i film italiani per ragazzi più in voga del momento. Ecco la lista dei film parodiati: "Tre metri sopra il cielo" di Luca Lucini, "Notte prima degli esami" e "Notte prima degli esami: Oggi" di Fausto Brizzi, "Come tu mi buoi" di Volfango De Biasi, "Ho voglia di te" di Luis Prieto, "Manuale d'amore 2" di Giovanni Veronesi, "The torturer" di Lamberto Bava, "Dr. House", "Scusa, ma ti chiamo amore" di Federico Moccia.
[-]

"Chi combatte il sistema dall'interno è già un traditore", diceva Luttazzi; è il caso di chi ha deciso di mettere nel film Raul Bova, che aveva collaborato con Moccia dall'altra parte del filo spinato. Quelli di Moccia non sono semplici film che non piacciono a chi ha troppo buon gusto o è troppo snob: sono opere che non possono definirsi tali in quanto prive di onestà intellettuale. La questione non è "i personaggi di Moccia sono piatti e allora noi lo prendiamo in giro" o "i film con Vaporitis sono alla 'ce fa piagne' e noi li dissacriamo". La questione è che tutto il filone adolescenziale va contrastato. Va contrastato non perché i film sono scarsi, ma perché sono fatti solo per fare soldi. [+]

"Chi combatte il sistema dall'interno è già un traditore", diceva Luttazzi; è il caso di chi ha deciso di mettere nel film Raul Bova, che aveva collaborato con Moccia dall'altra parte del filo spinato. Quelli di Moccia non sono semplici film che non piacciono a chi ha troppo buon gusto o è troppo snob: sono opere che non possono definirsi tali in quanto prive di onestà intellettuale. La questione non è "i personaggi di Moccia sono piatti e allora noi lo prendiamo in giro" o "i film con Vaporitis sono alla 'ce fa piagne' e noi li dissacriamo". La questione è che tutto il filone adolescenziale va contrastato. Va contrastato non perché i film sono scarsi, ma perché sono fatti solo per fare soldi. Un film parodia del genere non può essere una parodia in stile "Per favore non mordermi sul collo" o "Frankestein Junior". Una parodia del genere deve essere cattiva. Pino Insegno un film cattivo, purtroppo, non lo sa fare. Già dal lancio pubblicitario si capiva: "Io e Bonolis siamo stati i primi a leggere il manoscritto di Tre metri sopra il cielo, è difficile scherzare con qualcosa che non ha avuto successo". Rispetto a quanto mi aspettavo personalmente è andata meglio del previsto, almeno un po' di cattiveria nella satira c'era, ma non era abbastanza. Per una cosa del genere la cattiveria non può essere abbastanza. [-]