Improvvisamente, l'inverno scorso

Il film è un documentario tragi-comico sul tortuoso e difficile percorso parlamentare della famigerata legge sulle unioni di fatto, cosiddetti DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi). Il nome deriva dalla proposta di legge presentata dalla Ministra Barbara Pollastrini, assurta nel film a sorta di icona, di Giovanna d'Arco delle coppie omosessuali. Il film racconta tutti i paradossi di una realtà italiana che si presenta moderna per alcuni aspetti e profondamente oscurantista per altri. Diversamente da “Viva Zapatero”, cui comunque rinvia per il ritmo incalzante, la voce fuori campo (Veronica Pivetti) e per il volersi calare nella realtà del pensiero comune, “Improvvisamente. [+]

Il film è un documentario tragi-comico sul tortuoso e difficile percorso parlamentare della famigerata legge sulle unioni di fatto, cosiddetti DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi). Il nome deriva dalla proposta di legge presentata dalla Ministra Barbara Pollastrini, assurta nel film a sorta di icona, di Giovanna d'Arco delle coppie omosessuali. Il film racconta tutti i paradossi di una realtà italiana che si presenta moderna per alcuni aspetti e profondamente oscurantista per altri. Diversamente da “Viva Zapatero”, cui comunque rinvia per il ritmo incalzante, la voce fuori campo (Veronica Pivetti) e per il volersi calare nella realtà del pensiero comune, “Improvvisamente....” riesce fortunatamente a sublimare la rabbia per scoprirsi cittadini di un paese ancora profondamente e fieramente retrogrado, nell'ironia e comicità di una coppia straordinariamente “normale” nonostante sia composta da due uomini (e che anzi dovrebbe essere d'esempio per molte coppie “tradizionali”). L'occhio è fin troppo critico verso la chiesa, rea di aver contribuito in maniera determinante a creare o quantomeno facilitare, un clima di aperta ostilità verso una legge che è realtà in molti altri paesi europei, e che naturalmente ci colloca in posizione di fanalino di coda rispetto a paesi come Belgio, Francia, Germania e addirittura la cattolicissima Spagna. Forse a voler trovare il pelo nell'uovo, è proprio questa feroce vis polemica nei confronti della chiesa, e del suo più eminente rappresentante, il punto debole del film dal punto di vista tematico: non dimentichiamo che esiste la laicità come il libero arbitrio di dare il giusto peso alle dichiarazioni e alla posizione (scontata peraltro) della chiesa stessa. Dal punto di vista figurativo è invece assolutamente godibile, soprattutto per la grande ironia e lo spirito combattivo che contraddistingue spesso le persone omosessuali. [-]