pietro
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sabato 5 aprile 2008
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un altro film made wwe
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Sono un grande appasionato sia di wrestling che di cinema , ma onestamente questo trend dei wrestler attori , non ha trovato mai in me un grosso riscontro. La WWE , la federazione di wrestling più importante almondo , però è una holding , con una costola commerciale riservata alla produzione cinematografica ( la WWE films) , quindi a questo trend dei wrestler attori bisogno abituarsi. Del resto per come viene concepito il wrestling oggi , devono anche essere degli ottimi intrattenitori
Parlando del film nel dettaglio direi che è assolutamente vedibile, sopratutto per la sceneggiatura , e per la morale che ne scaturisce.
La televisione, con i suoi reality contro ogni etica , e la reale feccia del nostro quotidiano , e quelli da condannare non sono coloro che producono i reality , ma noi che li guardiamo, questo è il messaggio che il film tenta di lanciare
Se a questo aggiungete una colonna sonora rock , nu metal molto bella ( con brani dei Prodigy e Nickelback , giusto per farvi un esempio ) che concede molto ritmo all'azione , due personaggi "grezzi" ma intensi al punto giusto , come i protagonisti del fim, secondo me caratterizzati in maniera sufficiente , sia da " "Stone Cold" Steve Austin ( questo è il suo nome d'arte da wrestler) e Vinnie Jones, credo che il voto che si può concedere a questo film sia tranquillamente di 3 stelle.
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Sono un grande appasionato sia di wrestling che di cinema , ma onestamente questo trend dei wrestler attori , non ha trovato mai in me un grosso riscontro. La WWE , la federazione di wrestling più importante almondo , però è una holding , con una costola commerciale riservata alla produzione cinematografica ( la WWE films) , quindi a questo trend dei wrestler attori bisogno abituarsi. Del resto per come viene concepito il wrestling oggi , devono anche essere degli ottimi intrattenitori
Parlando del film nel dettaglio direi che è assolutamente vedibile, sopratutto per la sceneggiatura , e per la morale che ne scaturisce.
La televisione, con i suoi reality contro ogni etica , e la reale feccia del nostro quotidiano , e quelli da condannare non sono coloro che producono i reality , ma noi che li guardiamo, questo è il messaggio che il film tenta di lanciare
Se a questo aggiungete una colonna sonora rock , nu metal molto bella ( con brani dei Prodigy e Nickelback , giusto per farvi un esempio ) che concede molto ritmo all'azione , due personaggi "grezzi" ma intensi al punto giusto , come i protagonisti del fim, secondo me caratterizzati in maniera sufficiente , sia da " "Stone Cold" Steve Austin ( questo è il suo nome d'arte da wrestler) e Vinnie Jones, credo che il voto che si può concedere a questo film sia tranquillamente di 3 stelle.
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emanuele cammaroto
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martedì 3 aprile 2007
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stone cold - quando il condannato è l'eccezione...
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Sbarca sul grande schermo un film carico di azione e "face to face". E non potrebbe essere altrimenti, visto che il protagonista è Steven James Williams, meglio conosciuto come “Stone Cold” Steve Austin, leggenda del wrestling mondiale. Dopo le apparizioni in “The Longest Yard” e in “Tales of the Rat Fink” debutto da autentico protagonista al cinema per colui che è stato sul ring l’incontrastato pioniere dell’estrema “Era Attitude”. Austin è il condannato Joe Conrad, che sta scontando la pena di morte in una prigione americana centrale corrotta. Proprio prima dell’esecuzione il detenuto verrà “comprato” da un ricco produttore televisivo e condotto poi in un'isola, dove sarà costretto a combattere contro altri 9 assassini condannati per feroci reati e provenienti dalle peggiori carceri del globo.
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Sbarca sul grande schermo un film carico di azione e "face to face". E non potrebbe essere altrimenti, visto che il protagonista è Steven James Williams, meglio conosciuto come “Stone Cold” Steve Austin, leggenda del wrestling mondiale. Dopo le apparizioni in “The Longest Yard” e in “Tales of the Rat Fink” debutto da autentico protagonista al cinema per colui che è stato sul ring l’incontrastato pioniere dell’estrema “Era Attitude”. Austin è il condannato Joe Conrad, che sta scontando la pena di morte in una prigione americana centrale corrotta. Proprio prima dell’esecuzione il detenuto verrà “comprato” da un ricco produttore televisivo e condotto poi in un'isola, dove sarà costretto a combattere contro altri 9 assassini condannati per feroci reati e provenienti dalle peggiori carceri del globo. In palio c’è la sopravvivenza, la libertà che al termine di un torneo senza esclusioni di colpi andrà al solo e unico superstite. In “The condamned” domina la violenza brutale ma traspare soprattutto il vero carattere di Steve Austin: duro, coriaceo, scontroso, sfrontato, irrispettoso verso qualunque cosa; eppure irresistibile. Joe Conrad come “Stone Cold”, parabola di un violento e rissoso ubriacone che sa farsi perdonare. Il texano è il paradigma dell’intensità e la determinazione contro ogni ostacolo, sul quadrato come nella vita; il simbolo di una storia dove l’antieroe diventa eroe, dove l’ostacolo è un’icona da abbattere e la ribellione è autentica ragione di vita. Austin incarna il coraggio di gettarsi a spron battuto contro qualsiasi avversità, una sorta di John Rambo reduce non dal Vietnam ma dalla vita di tutti i giorni: l’incarnazione della voglia di libertà e della selvaggia aggressività repressa che si cela nella natura umana.
Emanuele Cammaroto
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[+] è un film che nn tradisce
(di nitro)
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