Transporter: Extreme

Tanto di rispetto a Jason Statham che è veramente eccezionale a non scoppiare dalle risate a girare quelle scene del film. Io penso che lo sceneggiatore si sia proprio impegnato a scrivere quello che c'ero di più impossibile da realizzare. Il nostro protagonista, sempre impeccabile nel suo vestito nero, è dicisamente un "Eroe" con la "E" maiuscola. Avrei visto volentieri uno scozzo fra lui e Rambo oppure Terminator... mmmh, la vedo dura. Uno che si prende certe tranvate in faccia e ne esce senza neppure un pur minimo sgraffio: sensazionale! Ma ancor meglio è quell'Audi. Io dico che ne avranno vendute a miliardi di quel modello. Sfonda i muri, si capota, picchia e distrugge le altre auto e la macchina? Niente. [+]

Tanto di rispetto a Jason Statham che è veramente eccezionale a non scoppiare dalle risate a girare quelle scene del film. Io penso che lo sceneggiatore si sia proprio impegnato a scrivere quello che c'ero di più impossibile da realizzare. Il nostro protagonista, sempre impeccabile nel suo vestito nero, è dicisamente un "Eroe" con la "E" maiuscola. Avrei visto volentieri uno scozzo fra lui e Rambo oppure Terminator... mmmh, la vedo dura. Uno che si prende certe tranvate in faccia e ne esce senza neppure un pur minimo sgraffio: sensazionale! Ma ancor meglio è quell'Audi. Io dico che ne avranno vendute a miliardi di quel modello. Sfonda i muri, si capota, picchia e distrugge le altre auto e la macchina? Niente... ma proprio nienteee: neppure uno sgraffio; con macchine di quel genere in giro le carrozzerie potrebbero chiudere. Ma dai, a me piacciono i film di azione, quelli dove è inutile pensare perché non c'è niente da capire, però quando è troppo è troppo. Questo film si può definire con una sola parola: ESAGERATO, ma nel vero senso della parola :)) [-]

Il trasportatore solitario Frank Martin(il grande Jason Statham) è ora impegnato a svolgere una semplice missione: accompagnare a casa, ogni giorno della settimana, il figlio di due ricchi signori(Amber Valletta e Matthew Modine). La sua missione si complica quando uno spietato criminale Italiano(chi se non Alessandro Gassman?) rapisce il bambino e gli inietta un veleno che si espande contagiando chi gli sta intorno; compresi i genitori. Frank dovrà fare di tutto per fermare i criminali e trovare una cura al misterioso veleno. Per questa seconda puntata sul mitico e rocambolesco Frank Martin, la regola 'Squadra che vince non si cambia' è più che appropriata. Il produttore e sceneggiatore Luc Besson, dopo l'imprevisto successo del primo film di The Transporter, è andato sul sicuro e ha scritto un copione 'old style' dove le sequenze d'azione(da Oscar, bisogna ammetterlo!!!) e i dialoghi(e per dirla tutta, stavolta la sceneggiatura ha un senso logico) si alternano sostenendo sia il ritmo narrativo, sia il montaggio frenetico e sia tutta la storia. [+]

Il trasportatore solitario Frank Martin(il grande Jason Statham) è ora impegnato a svolgere una semplice missione: accompagnare a casa, ogni giorno della settimana, il figlio di due ricchi signori(Amber Valletta e Matthew Modine). La sua missione si complica quando uno spietato criminale Italiano(chi se non Alessandro Gassman?) rapisce il bambino e gli inietta un veleno che si espande contagiando chi gli sta intorno; compresi i genitori. Frank dovrà fare di tutto per fermare i criminali e trovare una cura al misterioso veleno. Per questa seconda puntata sul mitico e rocambolesco Frank Martin, la regola 'Squadra che vince non si cambia' è più che appropriata. Il produttore e sceneggiatore Luc Besson, dopo l'imprevisto successo del primo film di The Transporter, è andato sul sicuro e ha scritto un copione 'old style' dove le sequenze d'azione(da Oscar, bisogna ammetterlo!!!) e i dialoghi(e per dirla tutta, stavolta la sceneggiatura ha un senso logico) si alternano sostenendo sia il ritmo narrativo, sia il montaggio frenetico e sia tutta la storia. Anche a livelli di personaggi, stavolta si ha la prospettiva di una migliore caratterizzazione da parte di tutto il cast: chi deve fare il 'buono' fa il buono, chi il 'cattivo' fa il cattivo, senza sfuggire alla regola degli stereotipi dell'action movie. Statham, ironico e macho della situazione è riuscito alla perfezione ad incarnare un nuovo personaggio Hollywoodiano, non il comune eroe della situazione. Il suo Frank Martin è capace di divertire, di emozionare e soprattutto, di risultare un personaggio umano, che, eccetto qualche acrobazia di troppo, si rende degno erede di due predecessori di questi action(ora purtroppo 'ragalati' troppo spesso al mercato home video): Steven Seagal e Jean Claude Van Damme. A volte, Transporter: Extreme diventa il solito prodotto Hollywoodiano(vedi le sequenze d'azione alla Die Hard) ma Besson, promotore indiscusso di buoni film di genere, fa ritornare la pellicola alle sue origini di film sì di intrattenimento, ma da non sottovalutare, come del resto lo era stato il primo The Transporter. Cast discreto(dai già citati fino ai personaggi di contorno come Keith David e Jason Flemyng), regia corretta(di Louis Leterrier) e distinto risultato finale. Si aspetta con ansia il terzo The Transporter. [-]

Frank Martin torna dopo la sua prima avventura e lo fa per salvare un ragazzino, figlio di una bellissima donna e un uomo mai presente. FIlm mediocre, senza grandi spunti e con azione inverosimile. Stupido e scarno e la mancanza di buone idee si sente. Jason Statham è l'unico per cui vale, più o meno, la pena di vederlo. La sua interpretazione è buona e si vede che sta nascendo una stella action. Alessandro Gassman è inguardabile e inascoltabile. Il resto del cast lavora più o meno bene.