salinoch
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giovedì 16 agosto 2007
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sorriso putrescente
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Chiariamo fin da subito una cosa:è un film mediocre. Tuttavia anche la mediocrità(se non soprattutto quest'ultima)merita un doveroso approfondimento: tralasciando fin dal principio qualsiasi anelito avanguardista o innovativo, i fratelli Spierig non mostrano alcun fastidio nel propinarci una vicenda narrativa trita e prevedibile, strutturata su stereotipi narrativi che non trovano nemmeno una giustificazione nello svolgimento diegetico. La svolta aliena puzza di procedimento cumulativo, che poi è anche la naturale tendenza creativa di chi non sa scrivere, ma deve farlo comunque.L'intreccio, di fatto, non esiste se non nella forma di uno zombie al quale nessuno spara in testa:ogni tanto si rialza e riattacca il cervello dello spettatore con prevedibile insistenza.
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Chiariamo fin da subito una cosa:è un film mediocre. Tuttavia anche la mediocrità(se non soprattutto quest'ultima)merita un doveroso approfondimento: tralasciando fin dal principio qualsiasi anelito avanguardista o innovativo, i fratelli Spierig non mostrano alcun fastidio nel propinarci una vicenda narrativa trita e prevedibile, strutturata su stereotipi narrativi che non trovano nemmeno una giustificazione nello svolgimento diegetico. La svolta aliena puzza di procedimento cumulativo, che poi è anche la naturale tendenza creativa di chi non sa scrivere, ma deve farlo comunque.L'intreccio, di fatto, non esiste se non nella forma di uno zombie al quale nessuno spara in testa:ogni tanto si rialza e riattacca il cervello dello spettatore con prevedibile insistenza.
La regia vanta comunque alcune piccole,ingenue perchè genuine,soluzioni stilistiche che portano fin da subito il film su binari più o meno farseschi. La colonna sonora pone immediatamente un dilemma di ambigua interpretazione: è una parodia o un horror vero e proprio?Forse il difetto di UNDEAD è proprio questo: non aver avuto il coraggio di darsi una identità ben definita fin dal principio, ma aver soltanto mescolato in gran fretta il proprio impasto variegato. SHAUN OF THE DEAD è l'esempio che probabilmente avrebbe giovato di più al discreto talento registico dei fratelli Spierig,vanificato dalla divertente imbecillità del prodotto qui recensito.
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wynorski guiaz '80s
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sabato 27 giugno 2009
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quando gli zombie tornano in... undead...
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Una piccola cittadina Australiana viene sconvolta rapidamente da fenomeni assai strani. Dopo che unusuali meteoriti colpiscono gli abitanti, questi si trasformano in zombie spietati e divoratori di cervelli umani. Perchè? Toccherà agli eroi Renè e Marion scoprirlo; insieme ad un gruppo di sopravvissuti. Riponiamo la domanda: perchè? Il film degli esordienti fratelli Peter e Michael Spierig mette sulla brace molta carne, dal vecchio film anni '80 sugli zombie fino alle acrobatiche pellicole horror/action odierne; magari in forma di trasposizione videogioco/film. Pieno di citazioni a non finire(la pioggia 'bruciata' presa da Il Ritorno Dei Morti Viventi, l'assedio nella casa da La Notte Dei Morti Viventi, le acrobazie di combattimento da Lara Croft e dai Resident Evil, ecc.
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Una piccola cittadina Australiana viene sconvolta rapidamente da fenomeni assai strani. Dopo che unusuali meteoriti colpiscono gli abitanti, questi si trasformano in zombie spietati e divoratori di cervelli umani. Perchè? Toccherà agli eroi Renè e Marion scoprirlo; insieme ad un gruppo di sopravvissuti. Riponiamo la domanda: perchè? Il film degli esordienti fratelli Peter e Michael Spierig mette sulla brace molta carne, dal vecchio film anni '80 sugli zombie fino alle acrobatiche pellicole horror/action odierne; magari in forma di trasposizione videogioco/film. Pieno di citazioni a non finire(la pioggia 'bruciata' presa da Il Ritorno Dei Morti Viventi, l'assedio nella casa da La Notte Dei Morti Viventi, le acrobazie di combattimento da Lara Croft e dai Resident Evil, ecc...) il loro Undead è un fumettone comico/trash che, in modo ironico, racconta la medesima storia di invasione aliena, da un punto di vista demenziale, splatter e pieno di abbondanti stereotipi. I personaggi(dal taciturno Marion alias Mungo McKay fino alla protagonista femminile Felicity Mason) non presentano nessuna ragione d'interesse(per il pubblico) e così neanche le insopportabili figure di contorno che per tutta la durata(dell'assedio nella casa) non fanno che urlare, dire parolaccie e fare smorfie assurde, ogni qual volta gli zombie tentano un'attacco. Se nei primi venti minuti c'è un'idea di montaggio, 'introspezione' psicologica degli abitanti della città e di qualche trucco di make-up/colpo di scena ben scelto, il resto della pellicola cade nel comico(anche involontario) ma che tutto sommato, diverte. Tutto ciò non si può dire però del finale, volto al sequel possibile(ma finora mai realizzato) e velocizzato dal montaggio e dalla soluzione finale di far morire tutto il cast(anche il rude Marion con tanto di fucile e armamenti vari) e dare il testimone di vendicatrice/protagonista alla giovane Mason. I fratelli Spierig però, qualche buona trovata ce l'hanno come quella delle creature aliene(e di alcune loro battute comiche) e del curare dalla trasformazione in zombie le persone della cittadina. Il loro Undead è questo, una specie di pastiche trash maliconico, demenziale e splatter sufficientemente riuscito che soddisfa le aspettative dello spettatore di ritrovarsi un film con zombie, sangue e finale apocalittico. Così e così.
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